Questa antica fortezza è lo scenario di una storia d’amore senza tempo: il borgo marchigiano dove la leggenda del cigno vive ancora

fortezza

La Fortezza (foto Instagram @fortezza_acquavivapicena) - lagazzettadimassaecarrara.it

In un’antica fortezza nelle Marche riecheggia ancora il grido d’amore di  chi vi abitava. La storia di una coppia del tempo che fu.

Le storie d’amore appassionano sempre un pubblico trasversale. Dalla ragazzina di 8 anni che inizia a sognare il principe azzurro, alla persona matura che spera ancora di trovare l’anima gemella.

I libri di letteratura sono ricchi di amori travagliati, di storie contrastate – I Promessi Sposi insegnano – e persino di veri eccidi per riconquistare l’amata. Parliamo di Elena di Troia, chiaramente.

“L’amore che muove il sole e le altre stelle” diceva Dante, e così è. Ecco perché ci piace tanto ascoltare una storia d’amore d’altri tempi, i tempi dei cavalieri, delle dame e dei castelli.

Questa è la storia di un amore che qualcuno ha cercato di spezzare, senza riuscirci. Ed è custodito in un’antica fortezza delle Marche.

Marche: l’antica fortezza teatro di un amore contrastato

In provincia di Ascoli Piceno si trova un’antica fortezza, eretta nel 1300 dalla famiglia degli Acquaviva, che domina dalla sua Rocca il meraviglioso borgo Acquaviva Picena, nei pressi di San Benedetto del Tronto. La fortezza si vede da lontano, poiché è la parte più alta della collina sulla quale è arroccato il piccolo borgo. Con un suggestivo belvedere da cui si scorgono i colli circostanti, le vette del Gran Sasso e della Maiella e persino il mare.

Perfettamente conservato, sembra di essere ancora nel Medioevo. Tra vicoletti, passaggi e archi, lo sguardo è attirato dal punto più alto, che è anche la principale attrattiva del luogo. Che vanta ben due leggende, una d’amore e una di sangue, come ogni castello medievale che si rispetti.

@frankymazzetti

Eccoci di nuovo nelle Marche, per un tuffo nel medioevo in uno dei borghi meglio tenuti del Piceno Lo conoscevi? Seguimi e metti like se ti piacciono i miei contenuti! . . . . #marche #borghi #borgo #borghipiubelliditalia #borghiditalia #medioevo #borgomedievale #beniculturaliitaliani #beniculturali #cultura #viaggio #travel #storia #storico #viaggiare #viaggioneiborghi #luoghidavedere #luoghidascopreire #archeologia #italia

♬ suono originale – frankymazzetti

La leggenda e la storia

La Fortezza è composta da alte mura e da torrioni, di cui il più alto, il Mastio, è di 22 metri, e oggi ospita un’ esposizione di armi antiche. Tutto il panorama circostante è tenuto sotto occhio, così come voleva Rinaldo d’Acquaviva, per difendere e controllare il confine dei suoi possedimenti. La leggenda vede al suo interno il fantasma del Capitano della Rocca che, dopo aver fatto entrare i vecchi proprietari –  negli anni è passata in diverse mani – questi uccisero tutti. Nonostante la promessa di lasciar stare i residenti. Tra questi anche i suoi familiari e lo stesso Capitano, che cercò invano di salvarli. Il suo fantasma vaga nella Fortezza alla ricerca della sua famiglia, e molti giurano di averlo visto e sentito.

L’altra leggenda mescola la vera storia di Forasteria degli Acquaviva e Rinaldo dei Brunforte, sposatisi nel 1234. Il banchetto nuziale rivive ogni anno dal 1988 con una rievocazione storica il primo giovedì, venerdì e domenica di agosto, tra le piazze del borgo e la fortezza. La storia dei due sposi è stata rielaborata dagli alunni della scuola media di Acquaviva Picena, e vede una strega, gelosa dell’amore dei due ragazzi, trasformare lei in cigno per impedire le nozze. Accorso a salvare la sua bella, dopo un’estenuante lotta Rinaldo sconfigge la megera spezzando l’incantesimo. Finalmente, poi, si sposano e mettono al mondo ben 8 figli. L’amore vince sempre.