Addio ai 65enni alla guida: il Codice della Strada l’ha confermato | Devono godersi la pensione camminando

Uomo che cammina (Foto di Mircea Iancu da Pixabay) - lagazzettadimassaecarrara.it
Il Codice della Strada ci va giù duro con chi supera i 65anni. La patente non serve più, meglio andare a piedi.
Il cambiamento del Codice della Strada è stato accolto con diversi stati d’animo; c’è chi da una parte è ben contento della piega che hanno preso le cose perché si sente più sicuro e tutelato, e chi invece pensa sia troppo restrittivo.
In realtà tutto quello che si è cercato di fare è stato rendere la strada più sicura con norme più stringenti e sanzioni più aspre.
La guida sicura infatti è un aspetto cruciale per il benessere non solo degli automobilisti, ma di tutti o fruitori della strada, siano anche pedoni e ciclisti.
Per questo motivo le modifiche apportate sono volte a promuovere comportamenti responsabili alla guida anche mediante adozione di misure preventive. Ma addirittura mettere un veto agli over 65?
Addio alla guida per gli over 65?
Sicuramente nell’ottica della sicurezza stradale l’esperienza acquisita con l’età gioca un ruolo fondamentale. Chi ha la patente da più anni ha sviluppato abilità di guida più solide. Riesce a valutare meglio situazioni di rischio e a prendere decisioni più in fretta, rispetto ad un neopatentato. Questo non significa però che ci si può permettere di prendere le cose sottogamba, ma bisogna continuare a mantenere un atteggiamento di prudenza e responsabilità sulla strada.
Per quanto riguarda i neopatentati, proprio in virtù della poca esperienza, si è discusso riguardo alla limitazione della guida notturna e al divieto di trasportare passeggeri. Ma al momento tutte le ipotesi sono rimaste tali, e nessun provvedimento è stato adottato in tal senso. Qualcosa però è stato fatto per chi invece la patente ce l’ha presumibilmente da molti anni, ovvero gli over 65. Qual è il limite che li riguarda?

La normativa
Se da un lato come detto si è discusso circa la possibilità di limitare il numero di passeggeri per i neopatentati, dall’altro c’è un limite per chi ha superato i 65 anni. Per capire di cosa parliamo, dobbiamo citare la legge.
Il Codice della Strada all’articolo 117 e successive modifiche sentenzia: “Ai titolari di patente di guida di categoria B, per i primi tre anni dal rilascio, non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 75 kW/t”. Ma queste limitazioni “non si applicano, inoltre, se a fianco del conducente si trova, in funzione di istruttore, persona di età non superiore a sessantacinque anni, munita di patente valida per la stessa categoria, conseguita da almeno dieci anni, ovvero valida per la categoria superiore”. Insomma, chi ha più di 65 anni non è visto come buon istruttore per i neopatentati.