Un pomeriggio importante quello che si è tenuta nel pomeriggio del 13 ottobre tra le mura di RSA Michelangelo: la castagnata a tema autunnale per celebrare i 21 anni di attività della struttura sul territorio di Aulla, alla presenza del personale e degli Ospiti, ha rappresentato l’occasione per proiettare per la prima volta il documentario ”Domani è un altro giorno”, dedicato al Nucleo REDEO della Residenza di Aulla.
Il progetto REDEO - protagonista del documentario, ma anche del pomeriggio di festa, proprio attraverso i volti dei diversi ospiti - si rivolge a un’utenza a bassa e media intensità psichiatrica ed è gestito da un team di educatori e OSS specializzati: questo nucleo prevede uscite esterne, gite e interazione con il territorio circostante, oltre a numerose attività pratiche, composte da laboratori manuali e pratici, svolti all’interno della struttura, come l’orto, curato direttamente dagli ospiti del progetto, di età compresa tra i 30 e i 60 anni circa.
“Domani è un altro giorno”: il documentario dedicato al Nucleo Redeo di RSA Michelangelo
Un lavoro diretto da Elisabetta Dini creato in collaborazione con TOK - Teatro Officine Karabosse - e il Gruppo La Villa - società che gestisce oltre a RSA Michelangelo altre 29 strutture in 5 regioni d’Italia - ma, soprattutto, un racconto di quello che è uno spaccato di quotidianità, della vita e delle esperienze degli Ospiti - circa 12 - che quotidianamente vivono nel Nucleo Redeo: poesie, dipinti, canzoni e parole che, proprio dalla loro viva voce, raccontano la vita all'interno della struttura, il loro arrivo, il loro passato, i loro sogni e quello che stanno riuscendo a conquistare, giorno dopo giorno.
Come raccontano da TOK: “Il documentario è nato da un desiderio, quello di raccontare vite nascoste, sopite e nascoste, ma soprattutto dal desiderio di dare voce a queste vite attraverso un metodo completamente nuovo per loro: la macchina da presa.
Così diventano i protagonisti gli ospiti del progetto REDEO, protagonisti meravigliosi di un viaggio quasi inaspettato, nel loro intimo e nel loro cuore. Il tutto è stato possibile grazie alla stretta collaborazione con gli operatori della struttura e i responsabili del Gruppo La Villa.
Il documentario prodotto in modo indipendente da Officine Tok con la regia di Elisabetta Dini da oggi in poi inizierà ad essere presentato in Italia in vari festival di cinema con la speranza che sia accolto come deve in quanto prezioso.
Le musiche originali sono offerte dal musicista Paolo Sturmann e gli interventi grafici e di design sono della scenografa multimediale Ines Cattabriga.
Dopo la prima proiezione davanti ai protagonisti e con il loro benestare adesso siamo pronti per far conoscere queste storie altrove e ovunque sia possibile. “
Un pomeriggio emozionante, che si è arricchito con la proiezione di questo documentario seguito poi da un piccolo evento di festeggiamento - partito alle 15, con un rinfresco - che riassume, in poco più di un’ora, l’importanza di questo nucleo per le tante persone che ne fanno parte evidenziando la loro necessità di autonomia, i legami e il clima di fiducia che si crea ogni giorno tra le mura della struttura. Perché solo così, gli Ospiti, possono sentirsi parte di qualcosa e stimolati positivamente alla socialità e alla vita, che ricomincia, giorno dopo giorno.