Una giornata importante quella che si è tenuta ieri tra le mura di RSA Michelangelo, con una festa per celebrare i primi 20 anni di attività della struttura sul territorio di Aulla: Ospiti, personale, parenti e istituzioni hanno dato vita a un momento di celebrazione e di allegria a tema autunnale, dove ha trovato spazio anche il consueto, e ormai conosciutissimo, mercatino del progetto REDEO, dedicato a persone con patologie psico-degenerative a media e bassa intensità e gestito da un team di educatori e OSS specializzati.
La giornata per celebrare i 20 anni di RSA Michelangelo
A partire dalle 14:30 di ieri è cominciata la celebrazione a cui hanno preso parte, con i loro interventi, anche i medici di base, alcuni rappresentanti di Asl, Croce Bianca e la Pro Loco. Presenti ai festeggiamenti anche l’Amministratore Delegato del Gruppo La Villa, Ing. Carlo Iuculano e il Direttore Generale Dott.ssa Simona Palazzoli.
Ma c’è stato poi anche spazio per la golosità, con un buffet preparato direttamente dalla cucina della struttura, a base di castagne, fino al taglio della torta, momento celebrativo e simbolico della giornata.
Per garantire la massima sicurezza, l’evento è rimasto aperto ai soli familiari, che hanno potuto passare un pomeriggio in allegria e in un contesto festoso: massimo 2 per ciascun Ospite, mantenendo in vigore le stesse regole per le visite in struttura.
RSA Michelangelo e la sua importanza sul territorio
RSA Michelangelo, in questi primi 20 anni di attività sul territorio, ha sempre cercato la collaborazione con il Comune di Aulla e la Pro Loco territoriale, in particolare con il suo progetto REDEO e le tante attività conseguite per aiutare i “ragazzi” - come vengono chiamati i partecipanti di questo programma - ad acquisire sicurezza e autonomia attraverso l’arte, piccoli eventi sul territorio, spettacoli teatrali, mercatini natalizi e molto altro.
Ci auguriamo, quindi, che il futuro di RSA Michelangelo possa essere sempre più roseo e possa accogliere ancora tanti progetti e collaborazioni, aiutando concretamente familiari e caregiver sul territorio attraverso assistenza e servizi dedicati ad anziani e categorie fragili sempre più di qualità.