Il delegato della Feneal Uil per l’edilizia, Luigi Grossi, a seguito del comunicato redatto in forma congiunta dalle organizzazioni sindacali e Ance Toscana Costa, pur apprezzandone i contenuti, pone l’attenzione su l’importanza di snellire la burocrazia “non solo da un punto di vista pratico ma anche tecnologico visto che non tutti, al giorno d’oggi, sono avvezzi all’uso dei mezzi all’avanguardia”.
“Le (poche) idee buone che sono emerse – spiega Grossi- sono riusciti incredibilmente a renderle complicate: la possibilità di avere agevolazioni per i figli dei lavoratori si perde nei meandri di una burocrazia che fa diventare una montagna il topolino delle buone intenzioni”.
Ma non solo, “un tempo – continua il portavoce sindacale dei lavoratori edili - si poteva avere un confronto con gli addetti, che distribuivano le pratiche o domande a seconda delle problematiche, e si potevano risolvere le varie questioni senza giri di uffici. Adesso , come nel caso Sanedil, per fare un esempio, bisogna prima scaricare un modulo, poi riempirlo, poi inviarlo (avendolo scansionato ad hoc) via mail (se ce l’hai) alla Cassa Edile, la quale lo inoltra a Sanedil che manda un messaggio di prenotazione per le loro strutture convenzionate. Chi non ha la possibilità di accedere al web deve consegnarla a mano. Ma semplificare le cose dando mandato ad un ufficio solo come ai vecchi tempi no?”.
“C’è bisogno di un sindacato che faciliti e agevoli i propri iscritti, - conclude Grossi – “ ma evidentemente non è di questo mondo l’accettare idee o proposte affinché la loro messa in pratica sia alla portata di tutti”.