«Nessuno stress dell’impianto, né aumenti dell’inquinamento». È questo il senso della risposta che Nausicaa ha formulato a seguito delle osservazioni apparse sui giornali in questi giorni.
«Il tempio crematorio di Turigliano - spiegano dall’azienda - è costantemente monitorato da controlli interni sistematici, per cui respingiamo con fermezza illazioni sul tema degli inquinamenti, utili solo a creare disinformazione e ingiustificato allarmismo.
Il tempio ha anche avuto nel mese di febbraio un controllo dell’Arpat, che ha riscontrato parametri nella norma».
Nausicaa ha inoltre spiegato la collaborazione con la vicina La Spezia: «La nostra struttura è in grado di poter accogliere la richiesta avanzata dal Comune de La Spezia. In un’ottica collaborativa tra territori vicini, abbiamo ritenuto opportuno acconsentire alla richiesta, peraltro circoscritta ad un periodo di circa venti giorni. Specifichiamo inoltre che il tempio crematorio di Turigliano è perfettamente in grado di sostenere carichi di lavoro maggiori e che le cremazioni per il territorio vicino avvengono in fase notturna, per non intaccare il calendario dei servizi programmati per i residenti carraresi».
