Alla Biblioteca Civica in piazza Gramsci a Carrara sabato 28 gennaio alle 10.30, proseguono gli incontri di lettura e musica per famiglie con bambini da zero a sei anni, organizzati in collaborazione con i Volontari Lettori Nati per Leggere e gli operatori di Nati per la Musica di Massa-Carrara.
L’ingresso è libero. Per ulteriori informazioni è possibile telefonare al numero 0585/641431, oppure scrivere una mail a
Il Comune partecipa a Nati per Leggere, il programma di promozione della lettura in età precoce, nell’ambito del quale le reti documentarie toscane che aderiscono al progetto organizzano una serie di appuntamenti realizzati in collaborazione con il Centro per il Libro e la Lettura, le Regioni, le Province e i Comuni e grazie all’attività degli operatori dell’infanzia e dei volontari.
Gli studi scientifici hanno dimostrato che i primi anni di vita sono fondamentali per la salute e lo sviluppo intellettivo, linguistico, emotivo e relazionale del bambino, con effetti significativi per tutta la vita adulta. Per questo, dal 1999 il progetto Nati per Leggere è stato promosso dall’Associazione Culturale Pediatri, l’Associazione Italiana Biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino ed è presente in tutte le regioni italiane.
Le famiglie con bambini fino ai 6 anni di età hanno la possibilità di partecipare gratuitamente alle attività di lettura, che costituiscono un’esperienza importante non solo per lo sviluppo cognitivo dei bambini, ma anche per sviluppare le capacità dei genitori di crescere con i loro figli.
Il 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa, dopo aver abbattuto i cancelli di Auschwitz, liberarono i prigionieri sopravvissuti allo sterminio del campo nazista. Il Giorno della Memoria è stato istituito dal Parlamento Italiano (con la legge n. 211 del 20 luglio 2000), in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. All’articolo 1 la legge stabilisce che “La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, «Giorno della Memoria», al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”. La legge promuove l’organizzazione di iniziative di riflessione su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, per conservare la memoria di questo tragico e oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere.