Una mostra con un titolo di questo genere apre infinite prospettive di ragionamento e commento perché affronta argomenti che non solo sono pertinenti alla nostra quotidianità ma si addentra nella storia, nell'arte, nella musica, nella letteratura ed in ogni aspetto dell'attività umana. E' altrettanto importante sottolineare da che cosa si allontana la diversità: la cosiddetta normalità quando può essere considerata tale, se varia nei tempi, nei luoghi e nelle società? Non può quindi essere considerata un parametro oggettivo ed allora è necessario riconsiderare quella parola che genera tanta paura: la "diversità".
L'esposizione prevede sia la riproduzione fotografica della serie di opere di Pietro Annigoni ispirate dal rarissimo volume "Elogio della Follia" di Erasmo da Rotterdam (in mostra l'esemplare fuori tiratura, firmato dal Maestro), sia una folta rappresentanza di pittori, scultori e fotografi quali, ad esempio, Giovanni Balderi, Inaco Biancalana, Ugo Guidi, Ernesto Treccani, Anna Chromy, Renzo Maggi, Giuseppe Lippi, Bernard Bezzina, Roberto Braida, Gabriele Vicari, Fabrizio Gatta, Giacomo Mozzi, Marta Gierut, Riccardo Luchini, Lino Benedetti, Manola Caribotti, Antonella Iris De Pascale, Daniela Maccheroni, Giancarlo Vaccarezza, Jacopo Allegrucci, Marcello Podestà, Emilio Vedova, Roberto Fiasella, Bruna Nizzola, Alberto Bongini, Paolo Grigò, Karina Lukasik, Franco Del Sarto, Roberto Borra, Marzio Cialdi, Tommaso Panichi, Joanna Brzescinska-Riccio, Massimo Facheris, Gianni Carretti (...). Nel tutto Lodovico Gierut, critico d'arte che è pure presidente del "Comitato Archivio artistico-documentario Gierut" (notoriamente con finalità socio-umanitarie, sorto in memoria di Marta Gierut), ha inserito una serie di scritti, di liriche e altro di Vittorino Andreoli, Ubaldo Bonuccelli, Giovanni Dalla Rizza, Costantino Kavafis, Marcella Cardone, Michele Tomei, Alda Merini, Alfeo Bertin, Emilio Greco, Antonia Pozzi, Fabio Minazzi, Luigi Testaferrata, Boris Paasternak, Manola Caribotti, Giacomo Puccini, Lalla Lippi, Manlio Cancogni, Paolo Gianni, Renato Gérard, Franca Frittelli, Giorgio Polleschi, Vittorio Guidi, Giuseppe Vezzoni, Valentina Lucarini Orejon, Ettore Mori (..). Nel tutto sono proposte molte pubblicazioni artistiche, letterarie ma pure con argomentazioni storiche, persino un progetto di Antonello & Giulia Anzani (con la collaborazione di Agarte Fucina delle Arti) relativo ai diritti negati alle donne, riviste varie anche con articoli scelti legati all'ampio e complesso della "diversità" e non solo – ma uno dei fini, secondo Gierut, è quello "di far pensare, di riflettere sul nostro contemporaneo, anche alla luce del passato" – con nomi quali Kay Redfield Jamison, Curzio Malaparte, Giacomo Puccini, Mario Tobino, Giuseppe Viner, Vincent van Gogh, Michelangelo Buonarroti, Raffaello Bertoli, Mario Paiotti, Lorenzo Viani, Majakovskij, Amedeo Lanci, Clara Mallegni, Silvia Landi, Mark Rothko, Igor Mitoraj Gigi Guadagnucci, Luigi Santini, Bruno Bettelheim, Paolo Paoletti, Giorgio Magri, Angelo Gianni e Manrico Testi, Rainer Maria Rilke, Grazia Leoncini e altri.
Nel corso della mostra/documento, dal 15 al 17, durante la quale Lodovico Gierut e Marilena Cheli Tomei potranno liberamente dialogare con i visitatori, si terranno incontri collegati alla specifica tematica.
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Inaugurazione domenica 10 settembre 2023 ad ore 18,00.
L'esposizione, organizzata dal Museo "Ugo Guidi 2" e dal "Comitato Archivio artistico-documentario Gierut" di Pietrasanta rimarrà aperta successivamente venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 settembre 2023 dalle ore 21.00 alle 23.00. Ingresso libero.
Lodovico Gierut è su facebook
L'iniziativa ha i seguenti patrocini gratuiti: Comune di Massa, Museo "Ugo Guidi" di Forte dei Marmi, Touring Club Italiano di Massa-Carrara (Console Walter Sandri), Associazione un Cuore un Mondo di Massa. Il Comitato Archivio artistico-documentario Gierut ringrazia la Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana GRUPPO BCC ICCREA per il contributo, oltre a Rossella Segreto Annigoni per istantanee, scritti e altro, ad Emanuele Barletti, a Fabio Minazzi dell'Università degli Studi dell'Insubria. Un sentito ringraziamento per la collaborazione tecnica va a Paolo Valli – stampe fotografiche fine art – e al grafico Alessandro Lasagna, nonché agli altri, artisti, scrittori e non, peraltro citati all'interno dell'esposizione, così come alla presidenza e alla direzione artistica ed a tutti i facenti parte del Museo "Ugo Guidi 2".
Il MUG2 (Museo Ugo Guidi 2) - Museo Solidale di Massa - nasce dalla collaborazione con l'Associazione Onlus "Un Cuore un Mondo" per il sostegno e supporto alle famiglie dei bambini cardiopatici. Presidente Onlus "Un Cuore, un Mondo": Mario Locatelli.
Massa, Ingresso Via Alberica 26,
Terzo Piano, Palazzo Vescovile