Domenica 18 agosto alle ore 18 alla Torre Malaspiniana di Fosdinovo Paolo Pratali presenta il quarto libro scritto in questi primi mesi del 2024: Storie di Magia edito da Home Art Museum Ateliersette. È un libro di 168 facciate parla di esperienze vibrazionali vissute nel corso della vita È dedicato con un ricordo delle bisnonne: Brigida e Palmira, alle nonne materne e paterne Sauda e Ermelida, alle 11 zie e zii, agli otto cugini e cugine volate prematuramente in cielo - ci sono molte curiosità raccontate nel libro, aspetti interiori della vita quotidiana e vicende buone ma anche quelle più ignoranti come i momenti difficili, vissuti tra le vicinanze della vita e quelle della morte. Si parla, tra i vari argomenti, anche di vite precedenti; l’opera è un’excursus nell’esoterismo dove Paolo racconta le sue esperienze vissute nei suoi primi settant’anni di partecipazione alla vita. La testimonianza raccontata è suddivisa in cinque capitoli: l’avvio della narrazione con una lunga narrazione carica di curiosità e situazioni di sospesa attesa; vita morte & follia; da Carrara a Fosdinovo La Lunigiana con la lettura delle leggende che illuminano e contaminano il vasto territorio. Il penultimo capitolo è dedicato alla rilettura dell’immaginario viaggio nella Torre Malaspiniana di Fosdinovo: “…Avete mai pensato di unire un narratore, 12 artisti ed una cuoca in un gioco? Nell’esigenza di costruire il solito catalogo d’arte, per trasferire le intenzionalità di una proposta espositiva, in memoria storica, ci siamo chiesti… se era giusto continuare ad usare la stessa strada, lo stesso scenario, la consolidata gestualità. Dalla fantasia dello scrittore Claudio Di Scalzo è nato un racconto onirico. Un viaggio curioso, nel tempo, realizzato da tre personaggi bizzarri (provenienti da tre secoli diversi) che visitano una mostra lunga un anno, assaggiando, qua e là, ricette e preziosità culinarie. Il sogno di un’arte affamata, assetata, compromessa… che mette in discussione le più originali attese, alle soglie del terzo millennio. Sicuramente un’allucinazione che, si potrebbe trasformare in realtà, per gli artisti, per i critici d’arte, per chi ama acquistare e collezionare opere d’arte…”. Claudio Di Scalzo è stato esponente della Poesia Visiva e della Mail Art già negli anni settanta. Ricordiamo diverse sue opere in progress Cardiogramma. È stato redattore dell’annuario di poesia e letteratura Hesperos. Ha tenuto per anni diverse importanti collaborazione tra le quali si esalta quella con la Galleria Il Peccolo di Livorno dove si cimentava, quale presentatore critico. Nell’autunno del ’97 ha pubblicato per i tipi della Feltrinelli: Vecchiano, un paese. Lettere a Antonio Tabucchi.
Il bizzarro calendario è stato costruito con la collaborazione di diversi artisti (Tito Amodei, Raquele Aversano, Miguel Ausili, Gian Luca Cupisti, Chiara D’Atria, Andea Fagioli, Emanuela Fucecchi, Maurizio Giannotti, Fabrizio Lorenzani, Sergio Mazzanti, Massimo Pellegrinetti…) il sottoscritto ha partecipato più che attivamente alla sua messa in opera con l’organizzazione del progetto grafico e dell’impresa con la pubblicazione nel 2000 per i tipi di Gruppo Stromboli.
Nella parte finale la pubblicazione sono raccolte le narrate opere di Piero Scandura e Paolo Pratali. Scandura è presentato da un testo scritto da Renato Carozzi (già docente titolare della cattedra di nudo dell’Accademia di Carrara e noto biografo dell’arte ottocentesca); l’artista di Fosdinovo racconta già da anni dentro un certosino lavorio pittorici i suoi non luoghi. Paolo Pratali da due anni lavora a pieno ritmo, nonostante il suo essere malato e la presenza due volte la settimana in dialisi, tra la scrittura e la pittura trovando pure il tempo di organizzare nel dettaglio rassegne, incontri, lezioni. Nel libro la sua opera è raccontata dal filosofo Giuseppe Benelli con il sogno ritrovato.
la mostra sarà visitabile fino a domenica 25 agosto con 64 opere esposte ed un inconfondibile video di paolopratali & di Mario Federico Dell’amico su l’Antimateria dell’AntiArte.
