Cresce il numero degli imprenditori della piccola e media impresa alle prese con il caro bollette. Luca Bonfigli, rappresentante di Confimpresa Massa Carrara per la categoria dell’elettronica, commenta così: “E’ un disastro. Molte aziende non ce la fanno e tanti colleghi sono pronti a mettere i remi in barca. Ma non è giusto, perderemmo molti posti di lavoro e molte famiglie finirebbero sul lastrico. Abbiamo sempre lavorato per portare avanti le imprese e non possiamo arrenderci così. La mia bolletta da 1.200 euro è schizzata a 2.900 euro. In molto casi le bollette sono triplicate o quadruplicate. Chiaro che di questo possa non è più possibile andare avanti. Questo è il quadro delle imprese di Massa Carrara che rispecchia, purtroppo, l’andamento nazionale. Bisogna fermare questa corsa impazzita dei prezzi”.
Confimpresa ha il polso della situazione della piccola e media impresa. “Molte aziende sono a rischio chiusura – interviene Daniele Tarantino, presidente di Confimpresa Massa Carrara - . E se chiudono le aziende, a rischio ci sono moltissimi posti di lavoro. La situazione su Massa Carrara è già penalizzata sul piano occupazionale ed abbiamo un tasso elevato di disoccupazione, forse il più elevato della Toscana. Ci troviamo di fronte a una crisi senza precedenti. L’aumento improvviso dei prezzi dell’energia ha fatto lievitare le bollette, in tutti i casi sono raddoppiate se non triplicate, o peggio ancora. In questa condizione, la piccola e media impresa fatica molto a proseguire l’attività. Molte aziende – aggiunge - , in questo periodo stanno ricorrendo alla rateizzazione delle bollette. Proprio in questi giorni ho ascoltato la sofferenza delle famiglie, causata dall’aumento dei costi derivato dall’impennata delle bollette per l’energia. E mi spiace che molti giovani imprenditori della nostra Provincia, debbano rinunciare al proprio sogno perché non riescono a sostenere le spese. Non è accettabile che la situazione socioeconomica porti alla rovina numerose famiglie. Per questo come associazione Confimpresa, che ha sede in diverse città italiane, ci recheremo a Roma per essere ascoltati, chiedendo sul tavolo soluzioni e ulteriori aiuti. Dobbiamo denunciare l’insostenibilità degli aumenti dei costi energetici e portare all’attenzione della politica e delle istituzioni il tema del caro-energia, un’emergenza che rischia di travolgere il nostro sistema economico, con pesanti ricadute sulle famiglie. Il rincaro dell’energia sta galoppando velocemente insieme all’aumento della materia prima. Servono risposte dai vertici nazionali, proposte concrete per affrontare questa situazione che minaccia il futuro di molte aziende e molte famiglie” .