"Per noi non devono esistere equivoci sulla vicenda Casa Ascoli con la cooperativa Compass: il piano di rientro, l'analisi delle cause e le prospettive future rappresentano una fase successiva. Come hanno evidenziato il Prefetto Guido Aprea, invece, il sindaco Francesco Persiani e il presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti, durante il tavolo convocato in Prefettura l'urgenza è il saldo degli stipendi il prima possibile".
Il segretario della Uil Fpl, Claudio Salvadori, a poche ore di distanza dal vertice fa un'analisi della situazione della vertenza Compass che finalmente si avvia verso una soluzione soprattutto per gli stipendi che i lavoratori attendono da due mesi.
"Come sindacato Uil Fpl abbiamo incontrato la presidenza di Casa Ascoli dopo il tavolo in Prefettura. Il presidente Casotti ha confermato che lunedì saranno versati altri 140 mila euro da Casa Ascoli alla Compass che devono essere girati immediatamente per pagare gli stipendi: questa somma non è e non deve essere vincolata a nessun altro impegno, come la copertura di fatture, crediti o altro. Sono soldi che servono solo per gli stipendi dei lavoratori. Altrimenti diventa inutile anche ogni discussione sul futuro dell'azienda e delle strutture che gestisce, ossia la casa di riposo Ascoli e la Rsa Pelù. Tutti i progetti di cui abbiamo discusso sul percorso infermieristico alla Pelù diventano aria fritta se non si pagano subito i salari a Oss e infermieri che si stanno già guardando intorno dopo due mesi di attesa. Gli infermieri sono molto appetibili e non mancano le proposte di lavoro". D'altronde sul loro futuro pesano già troppe incognite e senza stipendi la fuga è dietro l'angolo: "Intanto aspettiamo il primo incontro per il piano di rientro, che è previsto il 23 gennaio – conclude Salvadori – ma ci aspettiamo che il prima possibile Casa Ascoli definisca anche l'aggiudicazione definitiva dell'appalto in global service. Se dovesse esserci infatti il passaggio di consegne con una nuova cooperativa, La Salute di Lucca, come sindacati dovremmo subito sederci al tavolo per definire il passaggio di lavoratori da Compass e Di Vittorio alla nuova realtà aggiudicatrice, cercando di tutelare diritti e salari dei dipendenti. Ma allo stesso modo se dall'esame della commissione di gara il soggetto vincitore dovessero essere ancora le medesime cooperative, dovremmo comunque ritrovarci a un tavolo per discutere dei cambiamenti dettati dal nuovo appalto".