Anno VIII
sabato, 17 aprile 2021 - Recte agere nihil timere
Lunigiana
mercoledì, 7 aprile 2021, 18:51
Tra dosi insufficienti e sistemi di prenotazione inefficaci, la campagna vaccinale toscana procede a fatica. Il ricorso alle piattaforme elettroniche e l’utilizzo di codici telematici che funzionano a singhiozzo o s’inceppano a metà dell’opera, costringono l’utenza a rimanere incollata per ore al portale della regione Toscana nella speranza di riuscire, pur con tempistiche epiche, a prenotare il vaccino anticovid.
Emanuela Busetto, responsabile territoriale di Fratelli d’Italia, entra nel merito della questione: “Sono molte le segnalazioni che mi pervengono sui mancati vaccini. Persone con elevata di fragilità, estremamente vulnerabili, altre con patologie più o meno gravi, disabili gravi che non sono riusciti a prenotarsi sul portale regionale ma anche malati oncologici, anziani ed ultraottantenni che non riescono ad avere la loro dose”.
“Lo avevamo già annunciato nella passata campagna regionale – prosegue Emanuela Busetto - che votare Eugenio Giani non avrebbe cambiato la rotta toscana. Vicepresidente della regione, per questo ruolo che occupava allora, non poteva distanziarsi molto dalle scelte del suo predecessore. Se per Enrico Rossi la Lunigiana è quella “ Terra di Nord-Ovest“ che non riesce a chiamare per nome e di cui conosce poco i confini, per il neo-presidente Giani i suoi abitanti non sono degni di avere una campagna vaccinale all'altezza delle esigenze territoriali”.
“Inutile – incalza la Busetto - spendere soldi pubblici in faraoniche imprese per ospitare i vaccinanti, se poi manca la materia prima, i vaccini. Si apprende che sono in arrivo per la nostra provincia circa 160 mila dosi di vaccino ma non viene specificato il tipo, mentre sappiamo che per le persone con gravi disabilità e quelle estremamente vulnerabili hanno diritto al Moderna”.
La cosa veramente scandalosa è obbligare all'iscrizione al portale regionale per aver accesso alla vaccinazione, quando basterebbe la segnalazione da parte dei medici di famiglia o delle Asl per avere una rete capillare ed un metodo più celere”.
La Busetto informa inoltre che nel pomeriggio si terrà una seduta straordinaria in regione Toscana su richiesta dell'opposizione: “Il tempo stringe e confidiamo che le decisioni vadano nella direzione della solerzia. La Toscana è nelle ultime posizioni a livello nazionale nonostante i medici di famiglia, ben 2500 hanno aderito alla campagna vaccinale, ma un piano evidentemente non esiste”.
La linea politica ha prevalso su quella sanitaria, tuona la Busetto: “Sono stati privilegiati avvocati e magistrati agli aventi diritto: La situazione non può essere etichettata dalla maggioranza che amministra in regione, semplicemente come “complessa”: ad un anno dal primo lookdown, servirebbero idee un po' più chiare sulla linea da intraprendere. Ma – conclude la responsabile FDI - se da anni si depriva la sanità, se mancano operatori, se in volata occorre predisporre posti letto, se si depotenziano i piccoli nosocomi, è allora più opportuno parlare di volontà e responsabilità politica, che di situazione complessa”.
M.C.
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