Il comune di Tresana non si è fatto attendere e in questi giorni ha inaugurato la saletta lettura per la prima infanzia. L'iniziativa fa parte del più ampio progetto "Nutrire gli inizi, buone pratiche per una sana cultura dell'infanzia" promosso dall'Istituto di Valorizzazione Castelli che coordina la rete delle biblioteche dalla provincia di Massa-Carrara e che ha vinto il finanziamento legato al bando indetto dal Cepell "Leggimi 0-6".
Creare una rete territoriale di sinergie tra le molteplici realtà istituzionali del territorio provinciale allo scopo di accrescere lo sviluppo affettivo e culturale dei bambini attraverso la lettura ad alta voce, soprattutto come sostegno delle famiglie e dei minori sotto i 6 anni, specie di coloro che vivono in situazioni di disagio sociale e di povertà educativa.
È questo l'obiettivo del progetto che accomuna famiglie, comuni, biblioteche, scuole, Usl: un totale di 17 comuni coinvolti, 10 nuovi punti lettura 0-6 anni creati nelle biblioteche del territorio, con 3000 nuovi libri per bambini e attività per tutta la famiglia, 200 ore di formazione per 270 insegnanti e 160 ore di laboratori di lettura espressiva per più di 300 ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado.
"Abbiamo creduto in questo progetto - spiega la delegata alla cultura Claudia Vannini - dando vita ad un apposito spazio situato a piano terra del palazzo comunale. Una sala lettura con piccole librerie e volumi per la fascia 0-6 anni che implementano l'offerta didattica per i bambini e le loro famiglie".
Contemporaneamente ha preso il via il programma "Nati per Leggere", iniziativa nazionale di promozione della lettura in età precoce che conta vent'anni di storia in tutte le regioni italiane, sviluppato assieme all'Associazione Culturale Pediatri, l'Associazione Italiana Biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino.
"Questa iniziativa - spiega Vannini - propone gratuitamente alle famiglie, con bambini fino a 6 anni di età, attività di lettura che costituiscono un'esperienza importante per lo sviluppo cognitivo dei minori e per lo sviluppo delle capacità dei genitori di crescere con i loro figli".
Le attività sono realizzate con il contributo economico del Centro per il Libro e la Lettura, delle regioni, delle province e dei comuni partecipanti al programma e grazie all'attività degli operatori dell'infanzia e dei volontari.
"Sabato si è svolto un primo incontro - conclude Vannini - con un ottimo accesso di bambini e famiglie. Nelle prossime settimane allestiremo un ciclo di incontri: cogliamo l'occasione per ringraziare Lia Bedini per la presenza e il supporto e le maestre della scuola dell'infanzia per la collaborazione".