Nuovi disagi e disservizi incombono sulla circolazione dei treni nella tratta Aulla-Lucca per il periodo estivo, a partire dal 10 giugno. Sarebbe il quarto anno consecutivo e per il sindaco di Tresana, nonché responsabile degli enti locali di Forza Italia Matteo Mastrini, la misura è colma. "Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una scelta calata dall'alto da Trenitalia e RFI senza che la politica regionale tenti di fermarla o voglia in qualche modo opporsi. Mi chiedo anche se l'assessore regionale ai trasporti, Stefano Baccelli, abbia contezza della situazione".
Nel suo attacco alla Regione Toscana, il sindaco spiega di aver avviato un'interlocuzione presso l'Unione dei Comuni con i responsabili regionali di Trenitalia e RFI: "Ci eravamo lasciati con il proposito di ridiscutere alcune decisioni. Invece, da fonti interne, apprendo come si voglia procedere senza tenere in considerazione le necessità del territorio".
Nei mesi scorsi anche CNA, la sindaca di Carrara Serena Arrighi ed il presidente della provincia Gianni Lorenzetti si erano espressi in proposito. "Ci sono molte località che rischiano di essere bypassate. A pagarne le conseguenze - prosegue il sindaco - saranno in primis le attività commerciali e le strutture ricettive. Penso a tutti gli imprenditori locali e agli sforzi che hanno profuso nei mesi invernali per preparare al meglio la stagione estiva".
A preoccupare Mastrini, anche il servizio sostitutivo che negli anni precedenti doveva essere garantito per le principali stazioni ma che ha, invece, incontrato diverse criticità: "Chiediamo almeno che le fermate di Minucciano-Pieve-Casola, Equi Terme, Monzone, Gragnola, Fivizzano-Gassano, Fivizzano-Rometta-Soliera e Aulla vengano rispettate dai bus sostitutivi. Negli anni precedenti venivano in gran parte saltate e anche gli autisti si rendevano conto dell'enorme danno procurato agli utenti".
Interruzioni, sospensioni e chiusure reiterate che contrastano agli sforzi delle politiche territoriali di valorizzazione e promozione turistica del territorio: "Si parla tanto di flussi e di sviluppo turistico - aggiunge Mastrini - ma queste scelte, nei tempi e nei modi, rappresentano tutto quello che non si deve fare".
E conclude: "Ho viaggiato personalmente su questa tratta e posso documentare l'importante flusso di utenti che la utilizza. Tuttavia l'incapacità e il distacco di chi ci dovrebbe aiutare a crescere provocheranno altri danni al territorio".