Il destino di Cava Fornace è ancora tutto da decidere, ma dopo l’ultima commissione comunale di controllo sulla cava è scoppiata una vera e propria bagarre tra le associazioni ambientaliste (Comitato dei cittadini contro la discarica, il Comitato Strettoia, Italia Nostra, gli Amici della terra) e l’amministrazione comunale di Montignoso.
Secondo il Comitato, che ha voluto esprimere il suo parere attraverso un comunicato ufficiale, la politica montignosina ha dato parere negativo riguardo a un eventuale confronto tra i nuovi tecnici esterni e i comitati.
Una condotta che per il Comitato è quantomeno inaccettabile, e che mette persino in dubbio quale siano le intenzioni della politica riguardo il futuro del sito.
“Siamo esterrefatti dal comportamento ostruzionista e dalle affermazioni dei componenti consiliari della maggioranza – sentenzia il Comitato – così come ci lascia amaramente delusi il costante silenzio dei consiglieri di minoranza: ci si aspetterebbe infatti una maggiore fattiva collaborazione con chi, da anni, si sta battendo per la risoluzione del grave problema che la discarica rappresenta per il territorio e per la comunità che ci vive e che ci vivrà nei prossimi decenni, collaborazione che dovrebbe essere sempre alta da parte di tutti i consiglieri, di cui la presidente Berti, in questo caso, è la prima rappresentante. Questo atteggiamento porta a chiederci se la chiusura della discarica sia veramente un obbiettivo sinceramente perseguito da tutti i partecipanti alla commissione come più volte sostenuto”.