È tempo di bilanci, sia a Roma che nel resto d’Italia, e il comune di Carrara non fa di certo eccezione. La giunta Arrighi ha ufficialmente proposto una nuova variazione al bilancio del comune apuano, ma le direttive proposte hanno lasciato parecchi dubbi e perplessità tra i consiglieri di minoranza. Tra questi c’è anche il consigliere pentastellato Matteo Martinelli, che attraverso una nota ufficiale, ha voluto esprimere i suoi dubbi sull’effettivo impatto dell’attuale amministrazione sugli ultimi aiuti alla popolazione, attanagliata dal costo della vita alle stelle, e sui lavori di manutenzione sul territorio comunale.
Risulta infatti, a detta di Martinelli, che tutti i fondi utilizzati sin ora sono stati “eredità” della precedente giunta De Pasquale, che aveva appositamente creato un fondo per venire incontro ad emergenze di questo tipo.
Considerando che anche i successivi 100mila euro dedicati per l’aiuto ai nuclei familiari in difficoltà arrivano da Roma, Martinelli si chiede perché l’attuale maggioranza non abbia fatto scelte più coraggiose in merito alla spesa per il supporto alla cittadinanza.
“L’ultima variazione di bilancio proposta dall’amministrazione comunale lascia decisamente perplessi sia per le modalità con cui ci è stata proposta, sia per la gestione delle somme destinate a fronteggiare il tema del rincaro delle bollette. Per una parte la variazione è largamente condivisibile – commenta il consigliere del Movimento Matteo Martinelli –in quanto recepisce fondi del PNRR per la riqualificazione dell’area villaggio San Luca, la progettazione della nuova Taliercio, la strada di Campocecina e gli interventi di messa in sicurezza su Canal Del Rio. Si tratta di investimenti pianificati dall’amministrazione De Pasquale che ne aveva già ottenuto i relativi finanziamenti ministeriali. Per quanto concerne l’utilizzo del ‘’fondone covid’’ lasciato in eredità dall’amministrazione De Pasquale, tutte le polemiche di inizio legislatura si sono sciolte come neve al sole, alla luce del fatto che quei fondi sono stati in larga misura spesi in questi mesi per fronteggiare l’aumento del costo dell’illuminazione pubblica e delle altre utenze degli edifici e impianti del Comune. In altre parole, se la città non è al buio e le scuole al freddo lo si deve anche a chi in passato ha gestito le risorse con prudenza e lungimiranza. Dall’altra parte ci è stata prospettata in commissione bilancio uno stanziamento per le famiglie per soli 150mila euro per il caro bollette, anche questi presi dal fondo. Per cui l’amministrazione Arrighi, di fatto, non ha messo un solo euro su questa fondamentale partita. Di fronte a tale prospettiva, avevo chiesto in commissione un ulteriore approfondimento per cercare di capire se effettivamente non ci fosse la possibilità di trovare somme ulteriori da mettere a disposizione delle famiglie che ne hanno bisogno. Risorse che puntualmente abbiamo scoperto esserci, per circa 100mila euro, ma sempre e solo dall’utilizzo di fondi statali, a seguito della comunicazione dell’amministrazione. Comunicazione arrivata solo all’ultimo tuffo in consiglio comunale. Insomma, pur comprendendo le difficoltà del momento, rimarchiamo che si poteva e si doveva fare di più. Infine, se non ci fosse stata in commissione una presa di posizione da parte della minoranza, probabilmente neppure gli ulteriori 100mila euro sarebbero mai arrivati alle famiglie. Pertanto, auspichiamo per il futuro una maggiore condivisione delle scelte, soprattutto su tematiche sentite e importanti per i cittadini”.