“È facile fare gli annuncisti in campagna elettorale, ma non è questo il mio stile. Dobbiamo partire dai dati oggettivi: il territorio di Carrara possiede ricchezze ambientali straordinarie. Dobbiamo valorizzarle a beneficio di tutti”.
Un approccio pragmatico, quello del candidato sindaco Cosimo Maria Ferri, nell’affrontare uno dei grandi temi della città: il porto e tutto il suo indotto.
“E’ nato per il commercio del marmo ma oggi il porto vede un’esplosione della cantieristica con prospettive eccezionali sui livelli occupazionali, sul turismo, sul commercio. Per capire le proporzioni: la movimentazione dei prodotti lapidei è passata da punte anche dell’80 percento negli anni ’80 sull’intero volume di merci movimentate, all’attuale 30 percento”.
Cambiano le movimentazioni delle merci, ma la risorsa-porto non cambia ed anzi sta guadagnando trend di crescita esponenziale, confermata dall’indagine statistica promossa fra le Aziende associate a Confindustria Nautica nel mese di febbraio 2022.
“È un momento importante per il mercato nautico che gode di perfetta salute e che ha superato indenne il periodo di grande complessità legato al covid, i cui effetti sono rimasti circoscritti al turismo nautico. Il provincia oggi abbiamo 27 aziende di settore. Oggi emerge prepotentemente il settore del project cargo, dei manufatti ad altissimo valore tecnologico prodotti da Nuovo Pignone che è parte del colosso mondiale General Electric, il quale proprio a Marina di Carrara ha trovato un appoggio marittimo essenziale perché vicinissimo alla zona di produzione”.
Sono venti le imprese della cantieristica da diporto per la produzione di barche di minori dimensioni. Sono cinque le imprese della grande cantieristica impegnate nella produzione di grandi navi da trasporto merci e passeggeri. Sono due le imprese che operano nei servizi tecnici: risorse che Cosimo Ferri ha ben chiare e sulle quali occorre puntare.
“Oggi abbiamo un Documento di Pianificazione Strategica di Sistema (DPSS) del Mar Ligure Orientale ma non ancora un Piano Regolatore Portuale aggiornato, in un sistema portuale che ci vede insieme a La Spezia, dove invece lo strumento di pianificazione c’è e risale al 2006. Dunque Marina di Carrara si colloca nel sistema portuale del Mar Ligure orientale che coopera agli sviluppi della rete centrale europea, come la gamba claudicante”.
Ferri spinge sulla necessità di definire una pianificazione portuale per adeguare il sistema ai cambiamenti intervenuti dal lontano 1981 a cui risale il piano regolatore portuale.
“Mi impegnerò per promuovere e non soffocare lo sviluppo di questo settore. Senza necessariamente aggredire altra costa, occorre intervenire al più presto con un’organizzazione degli spazi all’interno del porto per permettere alle aziende nautiche di trattenere in loco tutte le fasi della lavorazione. La realizzazione del travel lift, consentirebbe, inoltre, ulteriori aperture sul piano economico ma anche occupazionale. Non dimentichiamo che Carrara ha un istituto nautico che forma professionisti da reclutare”.
“Inoltre – aggiunge il candidato sindaco - un’area di piazzale e di ormeggio, garantirebbe notevoli ricadute in termini di sviluppo commerciale e relativo indotto, oltreché uno stimolo importante per il rilancio del turismo nautico”.
Urgenza di riorganizzazione degli spazi all’interno del porto, ma anche di riqualificazione urbana delle aree circostanti in funzione della fruizione urbana del water front: “Oltre a viale Zaccagna, via delle Pinete Viale da Verazzano, non dimentichiamoci che c’è anche il lotto di via Rinchiosa e zona Caravella, ad oggi rimasto indietro in una specie di limbo”.