L'appuntamento che ha organizzato Confindustria, nel quale si è tenuto il dibattito tra i sette candidati a sindaco. Ai candidati sono state poste tre domande a testa, con un tempo massimo di risposta di quattro minuti. Presenti, oltre ai candidati, Matteo Venturi presidente della delegazione di Massa Carrara di Confindustria e Silvia Pieraccini, giornalista de Il Sole 24 ore. Il presidente Matteo Venturi ha aperto il dibattito e le domande sono state poste dalla giornalista Silvia Pieraccini, i candidati sono stati estratti a sorte per rispondere.
La prima domanda attinente al loro rapporto con il mondo del marmo, mentre la seconda si sposta sul Piano e come verrano risolte le criticità sugli spazi di cui ha bisogno l'industria. L'ultima domanda si sposta sul fronte del mare, chiedono ai candidati se appoggiano il nuovo piano regolatore portuale.
I candidati si sono dibattuti e destreggiati, chi più e chi meno, sulle risposte. Chi ha preso sempre posizioni marcate e concise come Rigoletta Vincenti per il Movimento Cinque Stelle e chi invece si è affiato alle parole altrui, esordendo, in alcuni casi, con un semplice "Sono d'accordo con loro".
Per la prima domanda, i candidati hanno abbracciato l'ideale di complicità e dialogo che si dovrebbe creare con le industrie e la nuova amministrazione, ma anche tra le industrie e i cittadini. Questo per risolvere i malumori, che sono sempre esistiti, per chi pensa che le cave siano un bene comune e non solo delle dieci famiglie che le possiedono.
La seconda domanda ha schierato i candidati in modo diverso. Mentre il candidato di centrodestra Andrea Vannucci e Simone Caffaz per la Lega sono concordi sul fatto che il comune di Carrara e il comune di Massa debbano collaborare.
"Il futuro tavolo - ha detto Simone Caffaz - non deve essere solo tra il comune e le imprese, ma anche tra gli enti territoriali. In questo modo possiamo trovare gli spazi di cui ha bisogno l'industria."
"Il comune di Carrara - ha detto il candidato Andrea Vannucci - deve collaborare con il comune di Massa, avere una posizione comune e favorire l'intervento edilizio."
Mentre Rigoletta Vincenti ha dichiarato: "L'amministrazione deve rimodernare il piano strutturale, soprattutto con studi approfonditi, per non compiere nuovamente errori."
Ferdinando Locani, candidato a sindaco della lista Movimento ItaliaSì, pensa che sia un problema principalmente politico e non territoriale.
"Bisognerebbe - ha esordito Ferdinando Locani - risolvere il problema a monte e vedere se c'è un modo per utilizzare gli spazi, ma oltre a questo, il problema rimane principalmente politico e non degli imprenditori."
L'ultima domanda riguardante il piano regolatore portuale che è stato appoggiato da tutti.
Su questo si è espressa Serena Arrighi: "Non bisogna valorizzare solo il porto, ma il progetto si deve estendere anche alle ferrovie e alle autostrade. Il porto rimane una risorsa fondamentale per la crescita e per le prospettive future."
Per ultimo esprime il suo giudizio Cosimo Ferri: "Il potere sul porto è della regione Toscana e alcune leggi frenano i progetti che sono stati proposti anche negli anni passati."
In conclusione è stato chiesto ai candidati quali saranno i loro futuri piani per quanto riguarda lo sviluppo del territorio, tenendo conto della transizione ecologica e digitale.
Tutti i candidati hanno elencato e sono stati concordi sulle innovazione, come ad esempio la mobilità sostenibile, le città green e infine la semplificazione delle risorse digitali.