Primo convegno sull'emergenza idrica nel nostro Comune, organizzato da Europa Verde-Verdi, tenutosi nella sede del Museo della Resistenza nell'area ex CAT a Massa, è stato un successo di partecipazione, segno che i temi legati alle emergenze territoriali, soprattutto quelle basilari come l'acqua potabile, sono sentiti e considerati attentamente.
Gli interventi degli ingegneri Vercelli, Bontempi, Milani hanno ben evidenziato quale dimensioni abbia il problema della fragilità del nostro territorio e come le future amministrazioni comunali abbiano l'irrimandabile necessità di affrontarlo e portarlo a soluzione. Hanno sottolineato come al problema dei guasti del reticolo idrografico e delle conseguenze sul sistema idrogeologico sia necessario cominciare a dare risposte incentrate sul controllo, la cura, la manutenzione ed una progettazione efficace in grado di prevenire i rischi per l'ambiente e la comunità.
Il dott. Antonelli ha parlato del sistema delle acque minerali con il doveroso accenno all'EVAM, analizzando la situazione attuale e proponendo come obiettivo necessario "recuperarne" la mission originaria e valorizzare le eccellenti qualità di una delle migliori acque in ambito europeo e dunque la salvaguardia delle falde.
Sono stati affrontati anche i temi dell'acqua come "diritto" e bene comune non disponibile ad un utilizzo di tipo privatistico secondo le logiche del mercato; del cambiamento climatico e della siccità incombente che pure comincia a riguardarci da vicino; ed ancora quello complesso del rapporto con G.A.I.A. e della sua forma societaria più adeguata.
Durante gli interventi è emerso che le soluzioni possibili per risanare i guasti del territorio possono costruirsi solo a partire da chi conosce profondamente il territorio e ha studiato lo sviluppo storico dei problemi attinenti l'uso e la regimazione delle acque nel nostro Comune, da chi è in grado di recuperare dati e informazioni che fotografano l'esistente, da chi è in grado di osservare il territorio con sguardo ravvicinato e di dettaglio per cogliere le fragilità e sollecitare e sostenere nuove strategie di intervento. E non basta: è poi necessaria la capacità di avere un progetto che metta insieme tutte le problematiche del territorio come parte di un unico sistema complesso, un ecosistema, appunto.
Che il tema sia nodale lo hanno dimostrato anche le presenze di chi oggi si propone quale possibile Sindaco per lo schieramento del Centro Sinistra: dai già noti Ragaglini e Evangelisti a Gabriele Carioli, che si è reso disponibile ad poco.
Continueremo nelle prossime settimane ad offrire alla cittadinanza occasioni di approfondimento e di confronto su altri temi con l'ambizione che la politica e chi si candida a governare la città nei prossimi anni si faccia carico di immaginare e proporre con tutta l'innovazione necessaria le migliori soluzioni a quei problemi che da troppo tempo non vengono affrontati, precludendo il rilancio economico e sociale della città.
Europa Verde – Verdi di Massa, ritenendo che una sintesi sia necessaria anche nell'individuazione del candidato a Sindaco, invita tutte le forze politiche e sociali del centro-sinistra massese a far tesoro di queste disponibilità, affinché si trovi, al più presto, un accordo unitario, condiviso e soprattutto, vincente.