"La Asl Toscana Nord Ovest lede il diritto dello smart working dei lavoratori più deboli che ne fanno richiesta". A denunciarlo il Consigliere regionale di Fratelli d'Italia Vittorio Fantozzi ed il capogruppo in consiglio comunale a Massa e candidato allacamera dei deputati Alessandro Amorese.
"La Asl ha manifestato in più occasioni un atteggiamento di chiusura verso il lavoro agile nei confronti di dipendenti fragili (con patologie certificate), lavoratrici/lavoratori con figli minori di 14 anni, ed e i lavoratori che hanno problemi nel reperire una postazione lavorativa con tutti gli strumenti informatici o ambientali adatti. Un atteggiamento eccessivamente restrittivo nell'applicazione dello smart working, a differenza di altri enti del servizio sanitario regionale come, ad esempio, Estar che ha fino ad ora avuto una visione più ampia ed inclusiva nell'applicazione di questo strumento -sottolineano Fantozzi e Amorese -. In diversi casi, anche i soggetti rientranti nelle categorie fragili sono, comunque, chiamati a ritornare alcuni giorni alla settimana negli loro uffici, limitando di fatto i loro diritti. un approccio restrittivo verso uno strumento oggettivamente utile, che potrebbe consentire, anche in vista di possibili esigenze di risparmio energetico, un'ottimizzazione dei costi. Il lavoro agile è un diritto, confermato anche con l'emendamento alla legge di conversione del decreto Aiuti bis (Dl 115/2022), che reintroduce fino al 31 dicembre 2022 il lavoro agile per determinate categorie di lavoratori. Chiediamo di fare immediatamente chiarezza su questa modalità organizzativa dell'Asl Toscana Nord Ovest".