Dopo le accuse di strumentalizzare il caso Koudsi lanciate dai partiti della maggioranza del consiglio comunale di Carrara, arriva la replica del consigliere Simone Caffaz, che non solo fa parte dell'opposizione, ma è anche di origine e religione ebraica, quindi particolamente parte in causa nello sgradevole gesto del consigliere Koudsi, musulmano, che si è rifiutato di votare l'assegnazione della cittadinanza onoraria alla famiglia ebrea dei Pesaro perseguitati dal nazismo, per ragioni connesse con la guerra in corso oggi in Israele, scatenata da un attentato terroristico islamico fatto da Hamas. Così dunque Caffaz: "È incredibile e sconcertante il documento della maggioranza che, sul caso-Koudsi, appare in corto circuito e incapace di uscire dalla brutta situazione in cui si è cacciata. È quindi doveroso ricostruire cos'è realmente successo l'altra sera per smentire la loro insostenibile narrazione. Sul documento proposto in modo trasversale dal sottoscritto e dai consiglieri Vincenti, Mattei e Martinelli, la maggioranza ha dapprima richiesto nel corso del dibattito di togliere le frasi riferite alle dichiarazioni antisemite del consigliere Koudsi, provando quindi a svuotarlo completamente di significato. Successivamente, a fronte del nostro scontato diniego, la maggioranza ha chiesto una sospensione e nella conseguente riunione ristretta ha creato un clima insostenibile al limite della crisi di nervi, per il quale il capogruppo del Pd Gianmaria Nardi si è persino scusato in consiglio comunale, come attesta la registrazione dello stesso. La loro richiesta, qualora noi avessimo voluto mantenere il riferimento alle dichiarazioni di Koudsi (che, ripeto, erano il motivo per cui la mozione nasceva), era quella di aggiungere un ulteriore punto in cui riconoscevamo che l'intervento del consigliere della Lista Arrighi in consiglio comunale, a nostro giudizio tardivo, equivoco e largamente insufficiente, avesse riparato alle sue precedenti dichiarazioni. Insomma, avremmo dovuto approvare una mozione in cui si condannavano le dichiarazioni di Koudsi, ma si facevano i complimenti a lui. Non potevamo accettare quelle modifiche al documento presentato che era già di per sè neutro, alto, oggettivo e largamente condivisibile. Documento che avrebbe dovuto presentare la maggioranza stessa, se fosse stata in buona fede. Maggioranza che, dicendo a parole di condividerlo, non solo non l'ha votato, ma non si è neppure astenuta, come avrebbe potuto fare differenziandosi ma permettendone l'approvazione. Al di là delle parole dunque rimane la sostanza: la maggioranza di centrosinistra ha votato contro a un documento che si opponeva all'antisemitismo, che individuava un percorso per combatterlo in città e censurava le inaccettabili parole del consigliere delle lista della sindaca Koudsi. Il tutto mentre la prima cittadina leggeva un documento superficiale e raccogliticcio, in cui esprimeva in modo acritico alcuni concetti, ma che nella sostanza confermava il contenuto revisionista già presente nelle sue dichiarazioni a mezzo stampa. Una delle pagine più brutte della storia del consiglio comunale non può però terminare così. Come già detto, il sottoscritto, per evidenziare l'enormità di quanto accaduto, indosserà in ogni futura seduta una stella di Davide gialla, altri consiglieri hanno già annunciato che diserteranno le iniziative della prossima giornata della memoria in quanto, dopo questi fatti, sono diventate un rituale privo di significato e buono solo alla sindaca e alla maggioranza a pulirsi la coscienza.
Proporrò ai consiglieri di opposizione di disertare in massa il consiglio comunale del prossimo 27 gennaio e organizzare un'iniziativa in autonomia per spiegare alla città in cosa consistano le nuove forme di antisemitismo di cui la maggioranza si è resa complice".
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Una maggioranza sconcertante ha dato vita a una delle pagine più brutte della storia del consiglio comunale: parla il consigliere Simone Caffaz
Scritto da Redazione
Politica
28 Settembre 2024
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