"La coppia di treni regionali, da Firenze per Pontremoli (18377) e da Pontremoli per Firenze (18423), è stata assegnata al trasporto merci? RFI rete ferroviaria italiana e Trenitalia possono smentire questa tesi?". Lo chiede Matteo Mastrini (vice coordinatore regionale di Forza Italia) rivolgendosi a Marco Toccafondi, responsabile dell'area centro nord di Rete ferroviaria, e Marco Trotta, direttore della direzione regionale di Trenitalia. Se lo chiedono anche tutti i pendolari che, a causa delle novità introdotte nell'orario invernale, senza alcuna preventiva concertazione, hanno subito gravi danni.
"E' davvero incredibile - spiega Mastrini - assistere a scelte calate dall'alto senza alcuna interlocuzione con i sindaci del territorio (colgo l'occasione per ringraziare per l'impegno l'assessore dell'Unione Annalisa Folloni). Di fatto, da dicembre, tutti i lunigianesi che prima potevano beneficiare di due corse dirette adesso non le hanno più. E tutto questo comunque sperando di non perdere la coincidenza a Vezzano Ligure. Nel frattempo e in attesa di essere smentiti invieremo ai responsabili di RFI le firme raccolte presso la stazione di Aulla Lunigiana in queste settimane. Le loro scelte, al momento, concorrono ad indebolire i servizi pubblici su ferro da e per la Lunigiana con alcune possibili conseguenze: il trasferimento dei pendolari in località più vicine ai luoghi di lavoro, la rinuncia da parte dei turisti a visitare la Lunigiana. Tutte azioni che, se non si torna indietro, potrebbero produrre anche un enorme danno economico alla Lunigiana in un tempo in cui servirebbe investire in infrastrutture anche sfruttando le risorse del PNRR".
Intanto Mastrini attende risponde anche sulla linea Lucca-Aulla: "Se intendono sospendere la tratta neo mesi estivi devono garantire servizi sostitutivi degni di questo nome, ovvero autobus che facciano tutte le fermate dei treni garantendo collegamenti ai paesi della Lunigiana orientale. Non dimentichiamo che un tempo la bassa Lunigiana era il naturale bacino d'utenza della Garfagnana sia per le scuole, sia dal punto di vista commerciale. Cosa che, proprio a causa dei servizi scadenti, non avviene quasi più".