soldi e legge- credit pixabay- lagazzettadimassaecararra.it
Se fai un prelievo e non avvisi l’ufficio imposte, la multa è assicurata: ecco cosa succede, tutti i dettagli e le curiosità
In questo momento storico, dove l’attenzione è massima soprattutto per non incorrere in sanzioni che attaccano il nostro patrimonio, è bene sicuramente parlarvi di un controllo che fa riferimento ai prelievi dal tuo conto corrente che possono farti rischiare, senza saperlo, una multa davvero sostanziosa: andiamo a vedere di che si tratta e come mai si potrebbe rischiare.
Oggi, il mondo grazie alla tecnologia è cambiato notevolmente e, in molti, non vedono via d’uscita circa alcuni temi che riguardano questi temi un po’ più caldi come il prelievo e il versamento dal conto corrente. Se non eseguiti come dovrebbero essere, ti mettono in un guaio bello e buono, senza via d’uscita con sanzioni che non avresti mai dovuto pensare o perlomeno immaginare.
Il consiglio è soprattutto quello di fare le cose sempre in maniera legale per evitare di incorrere in problematiche molto più grande dell’individuo o della situazione in cui ci troviamo. Se ci troviamo dinnanzi a operazioni sospette, questo può causare delle sanzioni che portano ad un linciaggio vero e proprio della nostra situazione economica- finanziaria.
Andiamo a vedere nel dettaglio cosa sta accadendo, tutti i dettagli e le curiosità che lasciano senza parole i lettori.
Se siamo dinnanzi a dei controlli previsti dall’Agenzia delle entrate, la legge parla chiara soprattutto se ci sono movimenti e operazioni sospette che possono fare la differenza nella nostra vita. L’ art. 2 comma 2 d. lgs.56/2004 evidenzia e stabilisce che: “Gli obblighi di segnalazione delle operazioni sospette e le disposizioni contenute negli articoli 3, 3-bis e 10 della legge antiriciclaggio si applicano” a una serie di soggetti di seguito elencati, tra i quali (lettera a) “i soggetti indicati nel comma 1”.
Quando si parla di operazioni sospette si fa riferimento all’obbligo di segnalarle a monte secondo la legge e, circa la sanzione, qui rischi dal 5 al 50% dell’operazione stessa. l’art.6 comma 6 del d. lgs. 56/2004 ha modificato l’art. 5 legge 197/1991 dichiara: “Salvo che il fatto costituisca reato, l’ omissione delle segnalazioni previste dall’ articolo 3 è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria dal 5 per cento fino alla metà del valore dell’operazione”.
Circa le altre considerazioni, l’art.361 c.p. punisce con la sanzione della multa da euro 30 a euro 516 colui che: “il pubblico ufficiale il quale omette o ritarda di denunciare all’Autorità giudiziaria o a un’altra Autorità che a quella abbia l’obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia nell’esercizio o a causa delle sue funzioni”.
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