Gratta e Vinci, con la tattica dello smartphone vinci subito: 10.000€ in 3 tentativi | I furbi si arricchiscono così

Gratta e Vinci lotteria

Tre uomini hanno falsificato un Gratta e Vinci con la speranza di intascarsi il jackpot da 10 milioni di euro - Lagazzettadimassaecarrara.it - foto Canva

Un trucchetto utilizzato da tre scommettitori è valso loro una vincita milionaria, ma i problemi sono arrivati poco dopo.

Vincere alla lotteria è il sogno di molti, soprattutto di coloro che spendono regolarmente fior fiori di quattrini per assicurarsi un biglietto. La speranza infatti è quella di aggiudicarsi più denaro possibile. Anche se si tratta di una rarità, alcuni persone sono riuscite a portarsi a casa milioni di euro, capovolgendo in meglio la loro vita.

Una delle lotterie più popolari è rappresentata dal Gratta e Vinci, tramite la quale, a differenza di tante altre, non serve aspettare un’estrazione, ma è possibile capire immediatamente se il biglietto che si ha davanti risulta o meno vincente.

Tuttavia, anche se la fortuna non è dalla parte dell’acquirente, c’è chi è disposto a far di tutto pur di ottenere il fatidico jackpot. Una vicenda accaduta poco a Taranto ne è la piena dimostrazione. Ma scopriamo i dettagli.

Un trucco costato caro

Pochi giorni fa, nel noto capoluogo pugliese è stata sventata una truffa milionaria, portata avanti tramite il Gratta e Vinci. Tre uomini hanno acquistato un classico biglietto, ma si sono presto accorti che quest’ultimo non sarebbe valso loro alcuna vincita in denaro.

A quel punto hanno pensato di contraffarlo, in modo da potersi portare a casa il jackpot da 10 milioni di euro. Non hanno fatto altro che incollare goffamente due numeri nella sezione del Maxi bonus che consente di vincere fino a dieci volte il premio.

Gratta e Vinci lotteria
Tre uomini hanno falsificato un Gratta e Vinci con la speranza di intascarsi il jackpot da 10 milioni di euro – Lagazzettadimassaecarrara.it – foto Canva

La scoperta

Per assicurarsi la vincita i protagonisti di questa vicenda si sono subito recati da un notaio in modo da lasciargli il biglietto in questione, ma i loro sforzi sono stati vani. Non avevano fatto i conti con la Commissione incaricata di controllare le vincite della Lotteria.

A quest’ultima infatti è bastato poco per scoprire la truffa messa in atto dai tre tarantini. Dopo gli accorgimenti del caso, il biglietto è stato invalidato e i suddetti non solo non hanno ricevuto un centesimo ma sono stati arrestati con l’accusa di falso, ricettazione e tentata truffa. Che questa sia stata la volta giusta per dissuadere altre persone a ripeterne una truffa simile?