Approvato dal governo: arriva la nuova tassa vacanze, altri 100€ da versare in hotel | Ti fanno pagare anche l’aria che respiri

Per ridurre il flusso turistico, i commercianti veneziani hanno proposto il pagamento di una tassa di 100 euro a ogni turista che entra in città - Lagazzettadiamassaecarrara.it - foto Canva
La nuova somma da versare per andare in vacanza potrebbe scoraggiare molti cittadini a partire: ecco tutte le novità.
Ogni anno milioni di italiani decidono di oltrepassare i confini nazionali per raggiungere qualche meta straniera dove trascorrere qualche giorno di relax e così cambiare, seppur momentaneamente la propria routine.
Così come noi ci avventuriamo fuori Italia, molti turisti scelgono invece di scoprire le bellezze naturali e storico-artistiche del Bel Paese. Tra le città più popolari troviamola la Capitale, Firenze, Milano e ovviamente l’immancabile Venezia.
Nello specifico, quest’ultima sta attraversando un periodo “infelice” da un punto di vista turistico, almeno secondo i commercianti del posto, che da anni continuano a lamentarsi dell’eccessiva folla che si raduna giornalmente nei luoghi più celebri. Ecco perché i suddetti hanno pensato bene di avanzare una proposta alquanto controversa: il versamento di una tassa da 100 euro.
Arriva la tassa da 100 euro: cosa prevede
Nelle ultime settimane Venezia è tornata al centro della cronaca, complice il matrimonio di Jeff Bozes con la fidanzata di lunga data Laura Sachez. I due piccioncini infatti hanno scelto proprio la città sospesa per suggellare il loro amore. Tale evento tuttavia ha portato non poche polemiche, legate in un certo qual modo anche al turismo.
Ora a ritornare sullo scottante argomento ci hanno pensato i commercianti, stanchi di vedere gruppi e gruppi di turisti girare tra le strade senza fermarsi ad acquistare nulla, non incidendo dunque sull’economia locale. C’è infatti chi si è lamentato del fatto che ci sono famiglie che si dividono un piatto di pasta oppure fanno la fila alle fontanelle pubbliche per evitare l’acquisto delle bottiglie d’acqua. Da qui arriva la loro proposta di far pagare 100 euro a ogni singolo turista che arriva a Venezia.

Le polemiche
Secondo i commercianti veneziani la tassa scoraggerebbe il turismo “più economico”, dando priorità alle persone che sanno rispettare la città, la sua storia e cultura. Oltra al versamento di 100 euro, la proposta include altre misure, tra cui la limitazione dell’accesso ai bus turistici. Tuttavia, la risposta di Assoutenti non si è fatta attendere.
L’associazione dei consumatori ha definito l’idea “folle e irrealizzabile”, affermando che quest’ultima non farebbe altro che sporcare l’immagine dell’Italia, rischiando di far pensare ai turisti che le bellezze della città si siano trasformate in beni esclusivi, riservati solo ai più abbienti. Assoutenti quindi ha fatto una controproposta, mettendo sul tavolo delle soluzioni alternative per contrastare l’overturism, tra cui l’implementazione degli ingressi contingentati e la promozione di mete meno note in modo da permettere una migliore gestione dei flussi turistici.