Approvate dal ministero le nuove farine: le vedi sugli scaffali ma contengono insetti, nessuno ti aveva avvisato | Da vomito

Alcuni alimenti comuni includono estratti di insetti - Lagazzettadimassaecarrara.it - foto Canva
Da tempo alcuni alimenti di uso comune contengono farina di insetti: si mangiano regolarmente ma nessuno lo sa.
Negli ultimi anni la loro popolarità è esplosa, ma ci sono ancora moltissimi italiani restii all’utilizzo delle farine di insetti. Come si può dedurre dal nome, si ottengono dalla macinazione degli insetti, che vengono precedentemente essiccati.
Nei paesi orientali sono prodotti molto comuni, complice l’elevata percentuale di nutrienti che contengono. Per non parlare del basso impatto ambientale che queste farine presentano, una delle ragioni principali per le quali si sta cercando di introdurne la commercializzazione anche nei paesi europei.
Per quanto riguarda l’Italia, il governo ha appena approvato 4 decreti in materia, tramite i quali i suddetti articoli potranno presto arrivare sugli scaffali dei vari supermercati sparsi sull’intero territorio nazionale. Detto ciò, molti non hanno la minima idea che alcuni alimenti facilmente reperibili includano farine di insetti.
Arrivano le farine di insetti
I novel food potranno presto essere acquistati presso i vari negozi di alimentari presenti in Italia. Con questo termine si fa riferimento a tutti quei prodotti che fino a poco tempo fa non venivano consumati in grandi quantità dall’uomo, almeno nell’UE.
Tra questi ci sono indubbiamente le farine di insetti, su cui l’opinione pubblica si divide. In realtà queste ultime sono state già mangiate da gran parte della popolazione, seppur inconsapevolmente considerato che alcuni comuni alimenti sono stati preparati con una delle suddette farine.

La farina di insetti si trova già sulla nostra tavola
Chi di noi non ha mai sgranocchiato qualche patatina in busta nella sua vita? Ebbene, al contrario di ciò che si pensa, sono realizzate con un colorante rosso, che deriva da un insetto. Si tratta della cocciniglia, originaria del centro e sud America. Per ottenere il colorante, non bisogna fare altro che ridurre il polvere l’insetto e aggiungere acqua calda.
La tinta rossa che ne uscirà, viene adoperata anche per la produzione del liquore Alchermes, celebre per il suo caratteristico colore rosso. La cocciniglia è presenta anche in altri alimenti popolari, come lo yogurt alla fragola, le caramelle e i succhi di frutta. Per accertarsi della sua presenza, è sufficiente verificare che sull’etichetta del prodotto ci sia la dicitura E120.