Lavoro, boom di opportunità in Lunigiana: la Società della Salute annuncia il reclutamento di nuove figure per implementare le assunzioni

Colloquio di lavoro - Lagazzettadimassaecarrara.it

Colloquio di lavoro - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pixabay)

L’accesso al mondo del lavoro si amplia, per una specifica categoria di persone: in arrivo un bando con percorsi formativi mirati.

In Italia, il mondo occupazionale resta segnato da profonde disuguaglianze, specialmente per quanto concerne le persone con disabilità. Secondo i dati ISTAT più recenti, su circa 3 milioni di individui con limitazioni gravi solo il 32,5% è impiegato, contro un tasso nazionale del 58,9%.

Di conseguenza, il rischio di povertà per questa categoria resta dietro l’angolo, soprattutto in assenza di sussidi statali, e senza dimenticare i costi extra per le cure e l’assistenza, nonché il basso coinvolgimento lavorativo dei rispettivi familiari, che spesso fungono da caregiver.

Soprattutto se di sesso femminile, infatti, i congiunti che prestano le proprie energie nel garantire il benessere delle persone con disabilità subiscono riduzioni di orario nel 64% dei casi, eventualità che frena carriere ed eventuali avanzamenti.

Inoltre, la Legge 68/1999 impone specifiche quote di assunzioni, ma il collocamento mirato arranca. Fortunatamente, però, la Legge di Bilancio 2025 ha stanziato 1,5 milioni per gli enti che promuovono l’inclusione, più 500mila alla FISH, e conferma permessi retribuiti e bonus per le famiglie. Eppure, le barriere culturali, i pregiudizi e la mancanza di iter formativi ad hoc continuano a minare le nuove assunzioni di persone con disabilità… almeno fino a questo momento.

In arrivo la svolta?

In questo contesto, il recente avviso pubblico della Provincia de La Spezia potrebbe rappresentare un passo concreto verso l’inclusione. Destinata a enti del terzo settore, cooperative sociali e associazioni, questa misura eroga contributi fino a 50mila euro per organizzare corsi professionalizzanti e laboratori protetti che mirano a formare le persone con disabilità, abbattendo al contempo gli ostacoli più comuni nei processi di assunzione.

L’obiettivo, infatti, è quello di potenziare le competenze spendibili, dal digitale all’artigianato, per facilitare il loro ingresso in aziende o percorsi autonomi. I requisiti per partecipare al progetto sono l’ideazione di programmi innovativi, eventuali partnership con imprese locali  e il focus sulle disabilità intellettive, motorie e sensoriali. Le domande devono essere presentate entro il 31 ottobre via PEC, e saranno valutate secondo criteri di fattibilità, impatto sociale e sostenibilità post-finanziamento. La Provincia coprirà fino all’80% dei costi, incentivando il matching tra disabili e datori di lavoro.

Carrozzina - Lagazzettadimassaecarrara.it
Carrozzina – Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pixabay)

Un futuro più roseo per le persone con disabilità

Per le famiglie spezzine, questo progetto rappresenta un ponte verso l’autonomia che potrebbe, potenzialmente, alleggerire anche il carico quotidiano che i caregiver sostengono.

In un’Italia che invecchia, con 300mila alunni disabili nelle scuole solo nel biennio 2019/2020, questo bando non è un palliativo, ma piuttosto un catalizzatore che ne favorirà l’integrazione, la dignità e la piena partecipazione al mondo del lavoro: un’opportunità da cogliere al volo, in modo da trasformare le barriere in opportunità.