Restiamo basiti nel leggere quanto apparso questa mattina sul quotidiano La Nazione nell'articolo a firma Angela Maria Fruzzetti. L'autrice, infatti, che ci inonda di comunicati stampa da pubblicare, presumiamo, in qualità di addetta stampa, racconta della presentazione del libro del generale Roberto Vannacci prevista per il 27 gennaio organizzata dall'associazione La Rivincita di Carmela Federico e spiega che il ristorante Pertini di Massa ha ritirato la sponsorizzazione dell'evento. Addirittura, la proprietaria, tra l'altro madre di una nostra collaboratrice fino a qualche settimana fa quando abbiamo deciso unilateralmente di interrompere la collaborazione, se ne esce fuori nel post dicendo che questo non sarebbe un evento apolitico come noi stessi avevamo annunciato. La signora in questione, quando apre la bocca o, meglio ancora, quando impugna la penna o, ancor di più, clicca sulla tastiera, dovrebbe prima informarsi e capire dove sta la politicità dell'evento dal momento che il libro di Roberto Vannacci non ci risulta sia stato scritto per qualche partito o che la Gazzetta di Massa e Carrara sia al soldo di qualche formazione politica. A meno che l'associazione La Rivincita non venga considerata tale, cosa che a noi non risulta. Tra l'altro, se non erriamo, proprio la proprietaria del locale Pertini, parlando con Carmela Federico, avrebbe sollevato la questione della collaborazione non più in essere della figlia cosa che, presumbilmente, avrebbe creato qualche imbarazzo. Fatta questa premessa, è bene chiarire una cosa: ci dispiace, soprattutto, per l'organizzatrice, Carmela Federico, la quale mette, in ogni cosa che fa, non soltanto passione ed entusiasmo, ma anche buonafede. E tirarla in ballo dopo aver prima accettato di essere della partita e, poi, togliersi con la scusa della politicità della stessa, è ridicolo. A meno che la signora titolare del locale non sapesse chi era Robertro Vannacci cosa che, se vera, sarebbe, per lei, una aggravante d'ignoranza.
Noi confermiamo la presentazione del libro a Massa per il 27 gennaio e se qualcuno, come ha già fatto, dice che il 27 gennaio è il giorno della memoria riservato alla Shoah, diciamo che sia Roberto Vannacci sia chi scrive sono, da sempre, con Israele e con gli ebrei, non come la sinistra peracottara che sta con gli ebrei solamente fino alla fine della guerra e quando questi sono perseguitati da nazisti e fascisti. Si, perché accade proprio così, che i nipotini di chi, un tempo, voleva eliminare il popolo ebraico, oggi lo difendono e gli altri, quelli che lo salvarono e se ne sciacquano la bocca ad ogni piè sospinto strumentalizzandone la morte durante la Shoah, vorrebbero, al contrario, espellerli dalla Palestina abbracciando arabi e Islam.
Chi vorrà venire alla presentazione de 'Il mondo al contrario' sarà il benvenuto. Così come è sempre stato e a qualunque parte o pensiero appartenga. Non si parlerà di politica né di partiti, ma soltanto di quello che è il contenuto del libro che, tra l'altro, basta e avanza. Se il ristorante Pertini ha tolto il suo appoggio, ce ne faremo - ce la siamo già fatta - una ragione di sicuro mai e poi mai, se verremo a Massa, ci andremo per un pranzo o una cena. Tanto siamo certi che i verniciati di rosso faranno a gara per farlo.