Sessismo digitale e caso Phica: abita a Firenze il gestore del portale da giorni nel mirino dell’opinione pubblica e delle Autorità

Sito per adulti - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pixabay)
Sarebbe stata proprio la passione per i gatti dell’uomo a favorire la sua identificazione. Ecco cosa sappiamo sul presunto gestore del portale.
Negli ultimi giorni l’opinione pubblica è stata percorsa da nuovi fremiti di indignazione, dopo la scoperta della controversa pagina Facebook “Mia moglie”, in cui venivano pubblicate foto, talvolta indebitamente sottratte o caricate senza autorizzazione, di donne ignare, spesso partner, mogli, fidanzate e in alcuni casi persino figlie degli utenti stessi.
In seguito, è emersa anche l’esistenza del sito Phica.eu, attivo da quasi vent’anni e oggi al centro di un’indagine per la pubblicazione non consensuale di immagini ritraenti migliaia di donne, dalle influencers, politiche e giornaliste fino alle cittadine comuni.
Il portale, ora chiuso, raccoglieva un nutrito archivio di foto rubate o prese dai social, accompagnate da commenti coloriti e sessisti ad opera degli internauti che lo frequentavano.
Secondo quanto si apprende da La Nazione, nelle ultime ore sarebbe stato identificato il gestore del sito. Si tratterebbe di un 45enne residente a Firenze.
Chi è il gestore di Phica.eu
Il presunto gestore, Vittorio Vitiello, originario di Pompei ma residente a Firenze, sarebbe stato identificato grazie alle sua attività online e ai nickname legati alla sua passione per i gatti (oltre al più ufficiale “Phicamaster”, l’uomo avrebbe adottato anche lo pseudonimo “BossMiao”).
Le indagini, avviate anche dopo la denuncia del Sindaco Sara Funaro, ipotizzano per ora reati gravi, come estorsione e violazione della privacy. Vitiello, di 45 anni e originario di Pompei, risulta essere una persona riservata e amante dei felini, ma la sua assidua frequentazione del forum e le ricorrenti attività su Telegram avrebbero facilitato la sua individuazione da parte degli inquirenti. Sebbene il sito sia stato chiuso e svuotato dei sui contenuti, sulla homepage dello stesso Vitiello avrebbe pubblicato una dichiarazione in cui nega le accuse di estorsione, affermando di aver rimosso gratuitamente i post e le foto e di aver persino offerto un servizio di rimozione esterna a una modella di OnlyFans. Egli avrebbe inoltre dichiarato che le conversazioni e i log restano a piena disposizione delle Autorità competenti, in caso di ulteriori denunce.

La sparizione dai radar
Travolto dalla bufera mediatica, secondo quanto si apprende da La Nazione Vitiello si sarebbe reso irreperibile: attualmente non risponde al campanello del suo appartamento, dove vive con i suoi gatti.
Una vicina dell’uomo avrebbe inoltre riferito che la sua moto non è presente, suggerendo che egli abbia momentaneamente abbandonato l’abitazione. Senza figli e con una relazione naufragata da tempo, Vitiello sarebbe già noto alle Autorità: nel 2018 fu convocato dalla Polizia Postale per un caso analogo, ma anche in quel caso collaborò, fornendo agli investigatori i dati degli utenti coinvolti.