Le persone normali di questa città si aspettavano tutte che con il voto di oggi, o al massimo col ballottaggio del 29/30, l’incredibile vicenda delle elezioni del nuovo Direttore dell’Accademia arrivasse a conclusione. Abbiamo avuto la sentenza del TAR, che destituiva la Papucci e chiedeva alla commissione elettorale di proclamare Baudinelli, ma a Passa non è bastato e ha fatto ricorso al Consiglio di Stato che ha dato ragione al TAR. Ci aspettavamo la proclamazione di Baudinelli ma a Passa ha insistito per un ballottaggio in nome della democrazia e Baudinelli ha anche accettato, pur avendo ben due sentenze dalla sua, una delle quali definitiva. Ora abbiamo anche il risultato del ballottaggio. 24 voti a Baudinelli, che ha più che raddoppiato il suo consenso, e 0 a Rocca. Ma a Passa non è bastato. Abbiamo saputo che ad urne aperte ha scritto nuovamente all’Avvocatura dello Stato, soccombente in giudizio assieme a lui, chiedendo se può annullare il ballottaggio e indire nuove elezioni, in caso di scarsa partecipazione al voto.
Ora anche basta. L’Accademia di Belle Arti di Carrara non può essere ostaggio di un gruppo di potere evidentemente allergico ad ogni tipo di regola e di giudizio e il suo Presidente deve ricordarsi che, seppure ancora per poco, il suo compito è fare gli interessi di una storica istituzione prestigiosa e vitale per il nostro territorio, e non di qualche amico. Sotto la sua Presidenza, il CdA è rimasto monco, il Consiglio Accademico non è stato rinnovato per un bel pezzo e sono scappati diversi direttori amministrativi. Adesso è protagonista di una resistenza senza vergogna all’inevitabile proclamazione di Baudinelli che sta facendo perdere un sacco di tempo e di energie all’Accademia, oltre ad offrirne un’immagine pessima agli occhi del mondo, che non può ovviamente non chiedersi quali inconfessabili interessi possano celarsi dietro questa impressionante sequenza di prese di posizione.
Per quanto riguarda la nostra organizzazione, sappiano lui e gli altri membri del CdA che in questo momento sono al vertice dell’Accademia, che non ci sarà azione legale possibile che non intenteremo, se si sceglierà ancora la strada di non inviare al Ministero la comunicazione dell’esito delle elezioni, con la richiesta di convalida dell’elezione di Baudinelli.
Nell’attuale CdA ci sono Passa, un professore dell’Accademia, già componente della commissione elettorale che ha dato il via libera alla Papucci ed ex RSU di un sindacato che NON è il più rappresentativo della scuola né dell’AFAM, ed un rappresentante del Ministero che ha già potuto constatare in giudizio dove può portare un sostegno incondizionato alla pervicacia di questa Direzione. Tutti e tre facciano quello che devono fare senza ulteriori meline, perché oramai il gioco è troppo scoperto: un giudice a Berlino l’abbiamo già trovato e siamo assolutamente certi di trovare tutti quelli che serviranno.