Lo scrittore e mental coach carrarese Giancarlo Fornei ha voluto rendere pubbliche le sue riflessioni critiche nei confronti della nuova campagna di rilancio turistico di Carrara. Fornei ha lavorato per molti anni come consulente al marketing in alcune aziende importanti di Milano, Treviso e Parma. Gli ultimi dodici anni li ha passati girando l'Italia e formando imprenditrici e imprenditori nel mondo del beauty e dell'hair care. Il suolibro “Distinguersi per non Morire” parla di come focalizzarsi e differenziarsi dalla concorrenza è rivolto, in particolar modo, alle donne imprenditrici.Ha un blog: Coachingperdonne.com e oggi vive dei proventi dei suoi libri
"Ho letto sulla stampa la notizia della nuova campagna turistica di Carrara, città in cui sono nato e vivo tuttora. Non vorrei sembrare irriverente e neppure offendere nessuno, ma è “fuffa” allo stato puro. Non esiste un posizionamento ben preciso, manca totalmente il focus: si vogliono dire troppe cose per non far arrivare alcun messaggio preciso al consumatore e lo slogan - o claim come direbbero i pubblicitari - è aria fritta. Non significa un bel fico secco...Spiegatemi che cosa vuol dire "Carrara: più unica che rara"? Una volta, Carrara, era associata al marmo bianco. Poteva piacere o no, ma aveva una sua identità. Del resto un certo Michelangelo Buonarroti ha scolpito quel capolavoro chiamato "La Pietà" in marmo bianco di Carrara...Ma ammettiamo pure che i tempi siano cambiati e che si volesse cercare una nuova immagine, che, comunque, senza posizionamento non ha ragione di esistere. Ho il timore che l'amministrazione di Carrara abbia speso un bel po' di soldini per questa nuova immagine turistica. Denaro che poteva tranquillamente essere risparmiato e usato meglio. Abbiamo in città ben tre istituzioni scolastiche di ottimo livello: l'Accademia di Belle Arti, il Liceo Artistico e la Scuola del marmo. Sarebbe bastato coinvolgere gli studenti e indire un concorso in questi tre istituti: i ragazzi avrebbero elaborato idee a iosa e in maniera del tutto gratuita. E, sono certo, anche molto più pertinenti. Infine, mi sia permesso di fare un'ultima osservazione: prima di spendere soldi in comunicazione e strombazzare ai quattro venti la nuova immagine turistica, sarebbe stato molto saggio sistemare la città, che fa veramente schifo sotto ogni punto di vista. E' come indossare un bellissimo abito nuovo per andare a una festa, senza essersi lavati da oltre sei mesi. Inevitabilmente, gli altri ospiti, ti terranno a debita distanza per la puzza. E mi dispiace ammetterlo: Carrara è abbandonata a se stessa non da sei mesi, ma da anni e anni di totale incuria. Se ho offeso la sensibilità di qualcuno, chiedo scusa. Non era mia intenzione offendere o criticare il lavoro degli altri. Da ex marketer e mental coach che ha praticamente girato l'Italia, sono veramente dispiaciuto nel vedere la mia città, così ricca di peculiarità, senza alcuna identità e capacità di farsi ricordare per qualcosa di ben specifico".