Finisce al Tg4 il caso di Pontremoli: la famiglia di Lenzoni fatta scendere dal treno con un figlio diversamente abile

Marco Lenzoni con il figlio - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Facebook)
L’assurdo caso della famiglia Lenzoni rimbalza dal TG nazionale al Parlamento: richiesto l’intervento del Ministro dei Trasporti Matteo Salvini.
“Ora rischiamo il carcere“: così ha concluso il suo intervento al TG4 il noto sindacalista USB Marco Lenzoni al termine di un servizio che ha fatto luce su quella che, di fatto, appare l’ennesima stortura nella burocrazia italiana.
Il caso che ha coinvolto la famiglia dell’infermiere di Pontremoli, del resto, ha davvero dell’incredibile. Sabato 17 maggio, insieme alla moglie e al figlio di dieci anni con una disabilità del 100%, Lenzoni si trovava a Bologna per alcune visite mediche urgenti presso l’ospedale di Sant’Orsola, un appuntamento irrinunciabile per il piccolo, che risulta affetto da problemi metabolici.
Secondo quanto si apprende, i Lenzoni avrebbero controllato sul cartellone delle partenze l’orario del treno per il ritorno e, credendolo già transitato a causa di un ritardo del convoglio e al malfunzionamento della biglietteria automatica, essi avrebbero acquistato un biglietto per la corsa successiva.
I Lenzoni sarebbero infine saliti inconsapevolmente sul treno originariamente prescelto, ma con il titolo di viaggio sbagliato; un errore in buona fede che ha originato un autentico caos in carrozza, scatenando persino l’intervento della Polfer.
L’assurda vicenda della famiglia Lenzoni
Una volta a bordo, un controllare di Trenitalia Tper avrebbe richiesto ai Lenzoni di visionare il biglietto per la corsa e, dopo aver accertato che i ticket si riferivano al treno successivo, avrebbe intimato loro di scendere o di pagare una multa, nonostante le proteste dell’infermiere, che si sarebbe anche appellato al diritto alla Carta Blu per i disabili.
La discussione con l’operatore Trenitalia sarebbe infine degenerata, con il treno fermo per un’ora sui binari e l’intervento della Polfer, che avrebbe denunciato Marco e la moglie per interruzione di pubblico servizio, un’accusa che generalmente comporta rischi penali significativi. La vicenda, raccontata dallo stesso Marco Lenzoni ai microfoni del Tg4, ha comprensibilmente scosso l’opinione pubblica, soprattutto a causa del coinvolgimento di un minore disabile in un episodio originatosi da un mero problema tecnico. Lenzoni ha quindi annunciato l’intenzione di denunciare il personale di Trenitalia, e anche Matteo Salvini ha manifestato la volontà di scandagliare a fondo la disavventura della famiglia di Pontremoli.

Le reazioni della compagine politica
Il deputato Riccardo Ricciardi ha espresso solidarietà alla famiglia Lenzoni, annunciando anche un’interrogazione parlamentare al Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, e pretendendo maggiore chiarezza sul sistema di prenotazione obbligatoria sui treni regionali introdotto dal Governo Conte del 2020 in risposta alla crisi sanitaria.
Salvini, dal canto suo, ha richiesto a Trenitalia informazioni dettagliate sull’accaduto, dichiarandosi disponibile a incontrare sia la famiglia che il personale coinvolto, e sottolineando l’importanza delle tutele a beneficio dei viaggiatori, specialmente se minori e affetti da disabilità. Attendiamo quindi con interesse gli sviluppi del caso.