Poveromo: il sindaco Persiani risponde agli imprenditori degli stabilimenti balneari “Il settore contribuisca anche economicamente”

Stabilimento balneare - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pixabay)
Francesco Persiani replica punto per punto alle preoccupazioni dei balneari, e difende le scelte della sua Amministrazione nella tutela del settore.
Il primo cittadino ha risposto con fermezza alle rimostranze degli operatori balneari di Poveromo, che da tempo sollecitano interventi urgenti per la gestione del litorale, soprattutto in previsione dell’imminente stagione estiva.
Nella fattispecie, Francesco Persiani ha sottolineato l’impegno dell’Amministrazione comunale, evidenziando come la delibera del 2024 abbia prorogato le concessioni balneari sino al 2033, scongiurando così le temute aste pubbliche che hanno invece penalizzato altri territori.
Il Sindaco ha altresì richiamato gli imprenditori del settore, invitandoli ad assumersi una maggiore responsabilità e criticando la loro riluttanza a contribuire economicamente alle soluzioni necessarie per rilanciare il settore.
Ecco quali sono stati i punti salienti de suo intervento.
La questione del “lavarone” e l’erosione costiera
In particolare, Persiani ha posto l’accento sul materiale organico e sui detriti che si accumulano ciclicamente sulle spiagge (il cosiddetto “lavarone”), un problema complesso e che ha richiesto interventi coordinati per quasi un milione di euro nel 2024, cifra interamente a carico del Comune senza alcun supporto economico da parte dei balneari, nonostante le reiterate richieste di contribuzione.
Sul fronte dell’erosione, invece, il Sindaco ha ribadito l’attenzione della sua Amministrazione, pur sottolineando che la competenza di tale criticità coinvolge anche gli enti sovraordinati, come la Regione Toscana. Persiani ha infine invitato gli operatori del settore balneare ad assumere un ruolo attivo, non solo nel denunciare le problematiche, ma anche nel finanziare interventi strutturali per preservare il litorale, un patrimonio inestimabile per l’economia turistica locale. Solo una collaborazione sinergica tra pubblico e privato, secondo i primo cittadino, potrà infatti garantire il benessere dell’intero comparto, evitando inoltre che gli oneri gravino esclusivamente sulla collettività.

Persiani: “Il settore balneare deve contribuire economicamente”
Francesco Persiani ha sentenziato: “Riteniamo che il settore balneare debba assumersi una parte di responsabilità e contribuire, anche economicamente, alle soluzioni necessarie. (…) Se, come si afferma, altri territori appaiono più curati e ordinati, è forse perché lì i privati si sono attivati non solo per sé stessi, ma anche per il bene comune“.
E ha concluso con un’ulteriore ammonizione: “Anche da noi si colgono segnali incoraggianti di un nuovo approccio culturale e imprenditoriale, ma purtroppo a prevalere è ancora la voce di una minoranza che continua a pretendere che il pubblico si faccia carico di tutti i costi, riservando i benefici ai soli privati“.