Caldo torrido anche in Toscana: le 10 regole da seguire per difendersi dall’afa

Colpo di calore - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pixabay)
Nei prossimi giorni sono previsti picchi di calore allarmanti: ecco come proteggersi dalle ondate di calore intenso in 10 semplici step.
Dopo la recente ondata di maltempo che ha flagellato la penisola dal Nord al Sud, l’Italia si prepara a essere nuovamente assediata da temperature superiori alle medie del periodo, e anche la Toscana non fa eccezione.
La colonnina del mercurio, infatti, potrebbe raggiungere agevolmente i 39°C nelle zone interne, con picchi di 23-24°C anche durante le ore notturne.
Secondo le previsioni del Consorzio Lamma, inoltre, l’anticiclone africano si rafforzerà a partire da mercoledì 25 giugno, portando con sé aria sahariana e una relativa impennata delle temperature che si estenderà almeno fino al prossimo weekend.
Le giornate saranno caratterizzate da cielo sereno, umidità elevata e venti deboli, condizioni che favoriranno l’effetto “cappa” nelle aree urbane, con particolare attenzione alle città di Firenze, Arezzo e Siena, che potrebbero testimoniare picchi termici in grado di rendere difficoltoso il riposo notturno, mettendo anche a repentaglio l’incolumità di anziani, bambini e fragili.
Le strategie anti-caldo secondo la Fondazione Umberto Veronesi
La fondazione del noto luminare sottolinea in primis l’importanza dell’idratazione costante, e suggerisce un consumo regolare di acqua anche quando non si ha sete, evitando inoltre gli alcolici e le bevande zuccherate.
In secondo luogo, è opportuno optare per pasti leggeri, a base di frutta e verdura, in modo da reintegrare sali minerali e liquidi. Niente attività fisica nelle ore più calde della giornata: meglio rimandare le sessioni di jogging – ma anche le semplici passeggiate – alle prime ore del mattino o della sera. Inoltre, la fondazione consiglia di indossare abiti chiari, leggeri e traspiranti, possibilmente in materiali naturali, come lino e cotone, e non eccessivamente fascianti. In casa, via libera a ventilatori e condizionatori, in modo da mantenere la temperatura interna tra i 24°C e i 26°C, schermando inoltre le finestre durante il giorno e arieggiando di notte.

L’autotutela e la protezione del prossimo
Le Autorità regionali raccomandano di seguire con attenzione i bollettini meteo, adottando di conseguenza comportamenti responsabili per scongiurare l’insorgenza di emergenze sanitarie. La consapevolezza, infatti, rappresenta il primo passo verso una prevenzione efficace, a beneficio non solo di sé stessi, ma anche dei propri cari.
In tal senso, è consigliabile evitare l’esposizione diretta al sole tra le 11:00 e le 17:00, soprattutto per i soggetti fragili e gli anziani, e ricorrere all’occorrenza a docce tiepide o a impacchi freschi su polsi, fronte e caviglie, in modo da abbassare la temperatura corporea. Si raccomanda inoltre di controllare frequentemente le persone sole, che potrebbero necessitare di attenzioni extra nei periodi di maggiore allerta. Infine, mai lasciare persone o animali all’intero di auto parcheggiate, neanche se sono all’ombra e nemmeno per pochi minuti: anche una piccola sosta potrebbe fare la differenza tra la vita e la morte.