OLIO DI FRITTURA – Svuota la friggitrice e portalo al distributore: 1 litro di carburante in omaggio | C’è l’inferno a ogni benzinaio

Arriva l'iniziativa per riciclare l'olio di frittura trasformandolo in un carburante rinnovabile - Lagazzettadimassaecarrara.it - foto Canva
L’olio di frittura avanzato può far risparmiare centinaia di euro all’anno: l’iniziativa ha già conquistato moltissimi cittadini.
L’olio di frittura potrebbe rivelarsi più prezioso del previsto. Di questo prodotto ne viene tradizionalmente fatto un uso culinario. Come si può dedurre dal nome stesso, si utilizza per friggere gli alimenti, sia dolci che salati.
In questi casi si predilige l’olio extra vergine o quello di arachidi, che hanno la capacità di esaltare il sapore del fritto. Ma a prescindere dalla tipologia, si tende a buttare via il prodotto una volta terminata la cottura. Tale gesto potrebbe trasformarsi in un errore fatale.
L’olio usato infatti è in grado di far risparmiare ai cittadini centinaia di euro all’anno. Come? Semplice, con una recente iniziativa volta ad aiutare l’ambiente riducendo l’impronta di carbonio. Ma scopriamo nel dettaglio come funziona.
Non gettate via l’olio di frittura: vale oro!
Se utilizzate l’olio di frittura, pensateci due volte prima di buttarlo. Infatti è stata appena lanciata una iniziativa che promette di trasformare questo prodotto in un carburante sostenibile. Repsol, società spagnola attiva nel petrolio e gas naturale, ha recentemente stretto una collaborazione con la Giunta regionale di Galicia, con l’obiettivo di fare un passo avanti verso la produzione di carburanti rinnovabili da risorse precedentemente scartate.
La firma del protocollo generale apre la strada all’implementazione di siti di produzione di combustibili rinnovabili attraverso il riciclo dell’olio da cucina usato, offrendo quindi un’alternativa più ecologica.

Benefici ambientali ed economici
La trasformazione dell’olio di frittura usato in un combustibile rinnovabile vanta numerosi vantaggi, sia da un punto di vista ambientale che economico. Tale processo infatti contribuisce sia a ridurre la dipendenza da fonti non rinnovabili che diminuire l’impronta di carbonio associata alla mobilità.
Inoltre, questo approccio affronta il problema della gestione dei rifiuti, utilizzando una risorsa che altrimenti potrebbe inquinare l’ambiente. Da un punto di vista finanziario, incentiva i cittadini a partecipare alla raccolta dell’olio usato tramite la distribuzione di sconti forniti da Repsol, ottenibili semplicemente con lo smaltimento dell’olio di frittura in una pratica responsabile. Questo modello dunque promette di promuovere la sostenibilità in modo accessibile e attraente.