Porti della Toscana: presentato l’emendamento dalla Lega per un’unica Autorità di Sistema Portuale

Andrea Barabotti - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Facebook)
Il deputato Andrea Barabotti si batte per l’unificazione dei porti toscani sotto un’unica Istituzione, accorpando quello di Marina di Carrara a Livorno e Piombino.
Lo scorso 19 luglio, il deputato leghista Andrea Barabotti ha presentato un emendamento al Decreto Infrastrutture per trasferire finalmente il porto di Marina di Carrara dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale (ovvero La Spezia) a quella del Mar Tirreno Settentrionale, che include Livorno e Piombino.
La proposta, che gode anche del favore del Presidente della Regione Eugenio Giani, punta a unificare la gestione dei porti toscani, rafforzando così l’identità regionale e stimolando lo sviluppo economico della costa apuana.
“Adesso, con questo emendamento” – ha spiegato Barabotti – “andiamo a rinnovare e a formalizzare quella volontà politica, confidando nella speranza che la proposta superi lo stringente vaglio di ammissibilità, e che sia quindi approvata“.
Ecco le motivazioni principali dell’emendamento sull’unificazione dei porti toscani.
Marina di Carrara con Livorno e Piombino?
Il porto di Marina di Carrara, notoriamente impiegato per il commercio del marmo, è gestito dal 2016 dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure, una scelta che Barabotti giudica penalizzante per l’intero territorio.
Attualmente sotto la guida del commissario straordinario Bruno Pisano, il porto apuano sembra vivere una fase di transizione che rischia di sfociare nell’immobilismo burocratico. L’emendamento, secondo le intenzioni del deputato leghista, risponde perciò a una mozione unanime del Consiglio Regionale toscano, che chiede una gestione più integrata con gli scali di Livorno e Piombino, in modo da ottimizzare la logistica e il turismo in vista dell’imminente ZLS (Zona Logistica Semplificata).

Barabotti: “Carrara merita un porto che dialoghi con il suo territorio”
L’unificazione con Livorno e Piombino, secondo Barabotti, favorirebbe una visione strategica unitaria, potenziando i traffici e valorizzando il ruolo del porto di Marina di Carrara, che solo nel 2024 ha movimentato ben 5,5 milioni di tonnellate di merci. Il deputato non esclude, comunque, la possibilità di una dialogo costruttivo con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure, ma solo a fronte di impegni concreti e in attesa della riforma nazionale dei porti. E conclude: “Carrara merita un porto che dialoghi con il suo territorio“.
Secondo quanto riporta Il Tirreno, il leghista avrebbe inoltre proposto lo stanziamento di 6 milioni di euro per la realizzazione dell’alta velocità tirrenica, progetto che originerebbe un formidabile trait d’union tra le Alpi e il Mediterraneo. “È l’infrastruttura più importante per la Toscana” – ha dichiarato – “Attendiamo anche qui il vaglio di ammissibilità“.