AGENZIA DELLE ENTRATE – Stangata di 300€ se non invii la nuova documentazione | Hai 12 giorni da oggi

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Agenzia delle entrate e controlli in arrivo: se ti manca questa documentazione è la fine, ecco cosa sta succedendo
Nel corso della nostra vita, abbiamo spesso dato peso alle novità circa il settore economico- finanziario e tutti i suoi cambiamenti soprattutto se fanno riferimento all’Agenzia delle entrate e ad un eventuale multa che potrebbe gravare sul nostro portafoglio e di cui non ne siamo a conoscenza.
Oggi, infatti, approfondiremo il discorso di una nuova documentazione che, se non presentata, ti fa rischiare 300 euro di multa.
Nella società moderna, come in altre parti d’Italia, siamo sempre pronti a considerare l’accertamento fiscale come un pugno nello stomaco da cui scappare. Anche se spesso è questo che sentiamo la vita ci pone davanti ad alcuni bivi che vanno superati e che fanno la differenza.
Ultimamente, le cose stanno cambiando e riguardano principalmente le partite iva. Proprio su di loro, infatti, i controlli si stanno rafforzando e sono divenuti sempre più severi: andiamo a vedere di che si tratta, tutti i dettagli e le curiosità che possono fare la differenza soprattutto in questo periodo storico.
Agenzia delle entrate, multa salatissima per questo motivo
Da qualche anno a questa parte, le famosissime partita iva hanno l’obbligo di utilizzare come strumento di fatturazione, quella elettronica e, oltre questo, è bene dirvi che dimenticare di inviare una fattura, non correggere in tempo un errore o inviare una fattura oltre i termini previsti può costare davvero caro.
Secondo la legge, le tempistiche cambiano a seconda dell’operazione e, se si tratta di una fattura immediata a legge stabilisce che essa vada trasmessa entro dodici giorni dal momento in cui è stato effettuato il pagamento o consegnato il bene. Se si tratta di fattura differita, invece, può essere inviata entro il 15 del mese successivo, ma solo se l’operazione è documentata da un DDT, da una ricevuta o da una fattura proforma. La regola vuole che una fattura è considerata ufficialmente emessa solo quando viene accettata dal SdI. Se non viene accettata, quindi, non ha alcuna validità. In ogni caso bisogna subito procedere con la correzione dell’errore entro cinque giorni dalla notifica di scarto.

Cosa rischi se fai ritardo nell’invio
Come dice la legge, se la fattura viene inviata oppure viene trasmessa fuori tempo massimo o contiene errori gravi, la sanzione prevista è pari al 70% dell’IVA sull’operazione, con un importo minimo di 300 euro.
Per errori meno gravi si applica una sanzione fissa che può variare da 250 a 2.000 euro. Anche per le operazioni non imponibili, esenti o soggette a reverse charge, è prevista una multa del 5% dei corrispettivi, sempre con un minimo di 300 euro