POSTO DI BLOCCO – Li paghi subito: 500€ se ti beccano a girare su quest’auto | Fermo amministrativo immediato

Un conducente italiano è stato multato per non aver registrato in modo regolare la targa della propria auto - Lagazzettadimassaecarrara.it - foto Canva
L’attuale Codice della Strada prevede sanzioni salate per i conducenti che si dimenticano di eseguire una particolare azione.
A volte qualche distrazione può costarci cara, soprattutto se si è alla guida di un’auto. Negli anni il Codice della Strada ha subito alcune modifiche, ma le regole più importanti non sono mutate. Tutti i conducenti per esempio sanno di dover rispettare i limiti di velocità e indossare la cintura di sicurezza.
Ci sono però delle norme meno conosciute, che però, se non rispettate, possono comportare delle sanzioni pari a centinaia se non migliaia di euro. Una somma che sicuramente tutti noi preferiamo tenere sul conto corrente, piuttosto che utilizzarla per pagare una multa.
Tuttavia, a volte si è costretti a sborsare cifre assurde per una banale dimenticanza, proprio come è successo ad un cittadino italiano che stava recentemente circolando sulle strade di Napoli. Ad incastrarlo è stata una targa straniera.
Attenzione alla targa dell’auto: può costarvi molto cara
In qualsiasi zona del Bel Paese, le forze dell’ordine sono solite effettuati dei controlli casuali. Questo significa che qualsiasi persona che si trova sulla Strada può essere fermato chiedendo di mostrare i documenti per effettuarne l’identificazione.
Ci sono invece altri controlli che vengono fatti prevenire o reprimere dei reati. Questo è il caso di un automobilista fermato nella città di Napoli dopo essere stato beccato con una vettura avente una targa polacca.

Le nuove regole parlano chiaro
Nonostante la classica documentazione fosse regolare, il conducente, ha ricevuto dalla Polizia locale una multa di 498,40 euro. Il motivo però non è legato al fatto che la sua auto circolasse con una targa straniera, bensì che quest’ultima non fosse presente nel Reve.
Infatti, dal 2022 il Codice della Strada prevede che questa tipologia di targhe siano registrate al Registro Veicoli Esteri. Si tratta di una procedura obbligatoria per tutti gli italiani che utilizzano un veicolo immatricolato all’estero per un periodo di tempo superiore ai 30 giorni. Si tratta quindi di un errore, seppur non grave, costato molto caro al cittadino. Tuttavia, una cosa è certa: in futuro non ci penserà due volte prima di registrare la targa.