Galleggiava alla deriva: avvistato cadavere in acqua a Portoferraio | L’identità ancora sconosciuta

Guardia Costiera - Lagazzettadimassaecarrara.it

Guardia Costiera - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pixabay)

L’avvistamento e il recupero del corpo sono avvenuti lo scorso martedì 8 luglio: ecco cosa sappiamo sull’anziano ripescato senza vita a Portoferraio.

Un nuovo e drammatico ritrovamento ha scosso la comunità dell’Isola d’Elba lo scorso martedì 8 luglio, quando il corpo senza vita di un individuo anziano è stato avvistato nelle acqua antistanti la banchina di Portoferraio, a sud-est dello Scoglietto.

La prima segnalazione, giunta in mattinata da un’imbarcazione in transito, ha immediatamente attivato la sala operativa della Capitaneria di Porto, che ha dato il via a una tempestiva operazione di ricerca.

Le Autorità marittime, infatti, hanno schierato la motovedetta CP805, il battello CG176 e, successivamente, anche la motonave CP2117 per perlustrare la zona segnalata.

Le ricerche sono proseguite per circa un’ora, ma invano, e si è reso necessario il supporto aereo dell’elicottero AW139 “Nemo11-03” della Guardia Costiera, decollato dalla base di Sarzana, nonché di alcune pattuglie terrestri, incaricate di scandagliare lidi e spiagge. In seguito, il triste ritrovamento.

Il recupero del corpo

Intorno alle 12:30, una seconda segnalazione da parte di un’altra imbarcazione in transito ha permesso al battello GC176 di localizzare l’uomo, che è stato tempestivamente recuperato e poi trasferito presso il porto, dove un medico ha constatato il decesso.

Il corpo, che apparteneva a un uomo caucasico di circa 60-70 anni, a un primo esame era nudo, e si trovava in acqua da molto tempo. Su disposizione del magistrato di turno, successivamente la salma è stata trasportata all’ospedale da Portoferraio per gli esami autoptici, in modo da chiarire le cause della morte e identificare finalmente la vittima.

Squadre di ricerca - Lagazzettadimassaecarrara.it
Squadre di ricerca – Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pixabay)

L’identificazione dell’uomo

A una settimana dal macabro ritrovamento, l’identità dell’uomo rimane ancora sconosciuta. Nonostante i controlli incrociati della Autorità, infatti, non risultano denunce di persone scomparse presso i vicini stabilimenti balneari, né segnalazioni da parte delle strutture ricettive e delle Forze dell’Ordine nei sette Comuni elbani.

Le indagini, coordinate dalla Capitaneria di Porto, proseguono senza sosta; si attendono quindi i risultati definitivi dell’autopsia, che potrebbero fornire indizi cruciali per il riconoscimento dell’uomo. Le Autorità, ovviamente, invitano chiunque disponga di informazioni utili a collaborare.