Funghi, questa specie protegge dal cancro: chi li mangia non si ammala mai | Aspettativa di vita lunghissima

Una specie di funghi rallenta la crescita dei tumori alla prostata - Lagazzettadimassaecarrara.it - foto Canva
Secondo un recente studio, una tipologia di funghi avrebbe la capacità di rallentare lo sviluppo dei tumori.
In padella, trifolati, in umido… Sono diversi i modi in cui i funghi possono essere consumati. Per non parlare delle innumerevoli ricette che si preparano con questi deliziosi ortaggi. Tuttavia il loro sapore intenso e avvolgente potrebbe non entusiasmare proprio tutti.
Ma dopo la recente scoperta molti si ricrederanno in quanto una tipologia di funghi sembra che riduca la crescita dei tumori, prolungando così la sopravvivenza di una persona. No, non sono funghi magici, bensì i classici champignon, una delle tipologie più diffuse e commercializzate al mondo.
La ricerca, condotta dal centro per la cura del cancro City of Hope, ha dimostrato che l’estratto dei suddetti può rallentare la progressione del cancro alla prostata ostacolandone così la crescita e sostenendo le cellule immunitarie che lo combattono.
Lo studio sui funghi champignon e il ruolo nello sviluppo dei tumori
Nonostante le speranzose premesse mostrate dallo studio, uno degli autori ha voluto comunque lanciare un avvertimento per tutti coloro che acquistano l’estratto di fungo “rimedio” contro il cancro. In questo momento i ricercatori hanno preso in esame diversi alimenti che potrebbero presentare proprietà medicinali. Tra questi i mirtilli, le melagrane e le bacche viola.
Secondo lo studio, le sostanze di origine vegetale potrebbero un giorno essere utilizzate “a supporto delle pratiche tradizionali di trattamento e prevenzione del cancro”. Come se non bastasse il fungo champignon è il più comunemente consumato.

I risultati della ricerca
Nella prima fase di sperimentazione, gli scienziati hanno riscontrato che circa il 36% dei partecipanti ha registrato una diminuzione dei livelli di antigene prostatico specifico (PSA) tre mesi dopo l’assunzione delle compresse di funghi champignon.
Il PSA è una proteina prodotta dalle cellule della prostata: livelli elevati nel sangue possono indicare la presenza di un cancro. Nella fase II, si è riscontrato in ben otto pazienti un numero minore di cellule MDSC, adibite a sostenere la crescita del tumore soffocando attivamente il sistema immunitario. Nei topi, il trattamento con i funghi e l’immunoterapia hanno prolungato il tempo di sopravvivenza di otto giorni. I ricercatori hanno sottolineato che questi ortaggi vantano polisaccaridi, ovvero dei composti presenti in natura che hanno dimostrato di stimolare il sistema immunitario in vari modi.