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È prevista una detrazione IRPEF del 19% sulle spese legate agli studi universitari - Lagazzettadimassaecarrara.it - foto Canva
Tra qualche settimana le famiglie italiane potranno beneficiare di un notevole contributo economico: ecco tutti i dettagli.
Si sa, i figli costano. Tra cibo, abbigliamento, sport e tanto altro, si stima che il mantenimento di uno solo può arrivare a costare oltre 600 euro al mese, arrivando a spendere una media di 150 mila euro fino al compimento del diciottesimo compleanno.
Insomma, una spesa da non sottovalutare, e che tende a incrementare qualora il suddetto figlio decida di intraprendere gli studi universitari. Negli ultimi anni il numero di giovani laureati è cresciuto in maniera esponenziale, sebbene sempre più famiglie fatichino a coprire tutte le spese, incluse quelle relative all’educazione della prole.
La buona notizia è che molte di loro possono usufruire di uno strumento molto utile, che permetterà loro di risparmiare una somma considerevole. Stiamo parlando della detrazione delle spese universitarie. Ma scopriamo nel dettaglio a quanto ammonta e come poterne beneficiare.
Studi universitari detraibili
I genitori o i tutori legali di studenti iscritti all’Università hanno modo di alleggerire il proprio carico economico grazie alla possibilità di usufruire di una detrazione IRPEF del 19% per le spese post-diploma di scuola secondaria di secondo grado.
Quest’ultima consiste dunque nel sottrarre dal reddito imponibile il 19% dei costi legati agli studi universitari. Con ciò si fa per esempio riferimento alla tassa di iscrizione (anche per chi è fuori corso), alla partecipazione a test d’ingresso, alla frequenza di tirocini e al materiale utilizzato per i corsi. È corretto sottolineare che tale agevolazione è prevista sia per gli istituti pubblici che privati, sia italiani che esteri.

Come beneficiare della detrazione
Per ottenere la detrazione e quindi un buon risparmio economico, è necessario includere le spese universitarie nel prossimo modello 730, anche se si utilizza il formato precompilato. Da cinque anni a questa parte, possono usufruire della completa agevolazione tutti i contribuenti che vantano un reddito inferiore a 120 mila euro.
La detrazione diminuisce poi con l’alzarsi del suddetto, fino a un massimo di 240 mila euro. Si ricorda che la data ultima per inoltrare la richiesta è fissata al 30 settembre, a prescindere dalla tipologia di dichiarazione che si decide di presentare.