Massa, le gestione degli argini del Frigido sfocia in un braccio di ferro politico. Persiani: “La Regione deve assumersi le proprie responsabilità”

Frigido - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Facebook)
Lo stato di allerta è rientrato da poche ore, ma è già polemica per l’attribuzione delle responsabilità per la mala gestione degli argini del fiume.
All’alba del 21 ottobre, e precisamente tra le 5:00 e le 8:00 del mattino, un violento temporale ha colpito la città di Massa, un’autentica bomba d’acqua che ha provocato allagamenti diffusi nei sottopassi e lungo l’Aurelia, nonché forti rallentamenti alla viabilità.
Il Sindaco Francesco Persiani ha perciò disposto la chiusura immediata delle scuole per motivi di sicurezza, mentre l’installazione tempestiva di paratie presso la stazione ferroviaria ha evitato l’allagamento dell’area.
Il fronte più critico, il più problematico anche in vista delle future ondate di maltempo, resta quello del fiume Frigido, che ha raggiunto livelli preoccupanti. Le piogge torrenziali hanno infatti messo sotto pressione gli argini, già indeboliti dagli eventi temporaleschi precedenti, e si teme che un’ulteriore erosione possa compromettere definitivamente la tenuta del corso d’acqua.
Una situazione che, comprensibilmente, preoccupa la comunità locale, in particolare i cittadini che risiedono nelle prossimità del Frigido, e che necessita di un fermo intervento da parte delle Istituzioni. Il Sindaco Francesco Persiani, però, ha precisato in un lungo post su Facebook di aver già compiuto quanto in suo potere, attribuendo alla Regione Toscana la responsabilità dei mancati interventi sul terrapieno.
Francesco Persiani: “Non è competenza del Comune”
Il Sindaco di Massa ha pubblicato su Facebook un carosello di foto con le immagini del Frigido e del litorale devastato dalle mareggiate, commentando: “Sento il dovere di chiarire una volta per tutte che la questione degli argini del Frigido (…) non è competenza del Comune, ma della Regione Toscana“.
Per poi affondare: “È davvero curioso che il Partito Democratico, che governa la Regione da anni, chieda oggi al Comune di ‘sollecitare la Regione’. In realtà, dovrebbero essere loro, che la Regione la amministrano, a farsi carico di spiegare perché i cantieri non partono e perché gli interventi subiscono continui ritardi. Il Comune di Massa ha fatto tutto ciò che doveva fare: ha segnalato le criticità, ha collaborato con gli uffici regionali, ha fornito disponibilità e supporto. Ma non possiamo accettare che ogni volta si tenti di scaricare sul Comune responsabilità che non ci competono“.
“Troppo comodo restare in silenzio nei palazzi regionali”
Il primo cittadino ha quindi rincarato la dose: “Chi governa la Regione deve assumersi le proprie responsabilità e dare risposte ai cittadini. È troppo comodo fare opposizione in città e restare in silenzio nei palazzi regionali dove si prendono le decisioni concrete che impattano sui nostri territori“.
“Territori” – ha precisato infine – “che noi continueremo comunque a difendere, sollecitando tutti gli enti competenti, ma non accetteremo lezioni da chi, invece di risolvere i problemi, cerca solo di spostare l’attenzione per coprire le proprie mancanze“.
