San Salvatore, il borgo western disabitato che ha conquistato persino Hollywood | Torna in vita una volta all’anno

borgo western

Il borgo western italiano (foto Instagram @tusan_57) - lagazzettadimassaecarrara.it

Chi ha amato i classici del western deve visitare questo borgo in perfetto stile, e si sentirà un po’ John Wayne. Ma solo per un periodo all’anno.

Tra i tanti filoni di film che hanno vissuto il loro periodo di gloria, il western ha un posto d’onore. Sarà per il fascino del selvaggio, sarà perché racconta di un mondo per noi molto lontano.

I protagonisti di questi film sono quasi sempre tenebrosi, affascinanti e rudi. Come dimenticare John Wayne, una vera leggenda?

Gli amanti di questo genere possono rivivere le avventure dei loro eroi proprio qui in Italia, in un borgo incredibile che pare proprio il set di un film western.

Talmente caratteristico da essere stato scelto anche da Hollywood. Andiamo a scoprire dove si trova, ma ricorda che rivive solo per un periodo limitato di tempo ogni anno.

San Salvatore: il suggestivo borgo western

Si tratta di un vero villaggio fantasma, caratterizzato da un’architettura che ricorda magnificamente i classici villaggi western che abbiamo sempre visto nei film. Con le abitazioni basse e attaccate l’una all’altra risalenti alla fine del XVII secolo, la terra battuta, un paesaggio sconosciuto eppure incredibilmente familiare.

Talmente caratteristico da essere stato scelto come set di alcuni film per la sua somiglianza alle terre americane. Parliamo di San Salvatore di Sinis, un piccolo paesino fantasma in provincia di Oristano, nella splendida Sardegna. Fantasma, ma non sempre.

@eccellenzaitaliana

Un villaggio disabitato trasformato in set di film western: è quello di San Salvatore di Sinis in Sardegna che oggi si anima solo per la festa patronale. #sardegna #western #film #sansalvatoredisinis #imparacontiktok

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Un’esperienza suggestiva una volta all’anno

San Salvatore di Sinis si anima due giorni l’anno, in occasione dei festeggiamenti del Santo patrono omonimo. Che accoglie i visitatori al suo ingresso con una grande statua dalle braccia aperte, quasi come il famoso Cristo Redentore di Rio. Per un intero weekend, quello della prima domenica di settembre, si può assistere alla Corsa degli Scalzi che parte dalla vicina Cabras e vede i fedeli portare la statua del Santo di corsa per 7 km circa. Degna di nota è la chiesa dedicata a San Salvatore, risalente al XVII secolo, e costruita su un  santuario preistorico.

Attraverso una scaletta si può scendere e ammirare l’antica costruzione scavata nella roccia, che risale addirittura al Neolitico. Ma si notano tracce di diversi culti, segno di un passaggio di popolazioni in passato, che hanno abitato questi luoghi. Dal culto pagano delle acque dell’antica civiltà nuragica, alle divinità romane, e si trovano persino delle scritte di invocazione ad Allah. A segnalare questo magico posto è l’utente @eccellenzaitaliana su TikTok, che ci illustra le sue caratteristiche. Segnati la data se vuoi ammirarlo.