Massa: arrestato dopo aver tumefatto il volto dell’ex fidanzata

Arresto - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pixabay)
Il Tribunale di Massa convalida l’arresto del sospettato: l’accusa è di aver provocato lesioni gravi all’ex fidanzata. Ecco gli ultimi aggiornamenti.
Sabato 3 maggio 2025 Massa è stata teatro dell’ennesimo episodio di violenza, questa volta ai danni di una giovane donna. Un uomo di 37 anni con precedenti penali è stato infatti arrestato per aver aggredito l’ex fidanzata a seguito di un diverbio, apparentemente scaturito per motivi di gelosia.
Secondo quanto si apprende dai primi aggiornamenti sul caso, la dinamica dell’aggressione sarebbe iniziata in strada, quando l’uomo, accecato dalla rabbia, avrebbe preteso di controllare lo smartphone della vittima.
Al rifiuto di quest’ultima, egli l’avrebbe colpita con un calcio alla testa, provocandole una ferita grave.
Il ritrovamento della vittima, però, ha richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine: ecco quanto sappiamo sulla dinamica degli eventi.
Cruciale l’intervento della Squadra Mobile
A dare l’allarme sono stati i genitori della vittima che, preoccupati dal mancato rientro a casa della stessa, si sono recati presso la Questura di Massa per denunciarne la scomparsa e fornire informazioni potenzialmente utili all’indagine.
Essi hanno inoltre segnalato il comportamento violento dell’indagato, già noto in passato alle Autorità per episodi analoghi. La Squadra Mobile si è quindi attivata alla ricerca della donna, e ha inizialmente rinvenuto alcune prove materiali: gli inquirenti hanno infatti repertato degli indumenti insanguinati e il cellulare della vittima, opportunatamente nascosti dall’aggressore per occultare le tracce del misfatto. E proprio questi elementi, ritrovati in un’area isolata vicino al luogo dell’aggressione, hanno rafforzato il quadro probatorio fornito dai genitori. La donna è stata infine recuperata dalla Squadra Mobile grazie al sistema di lettura targhe, e gli agenti hanno potuto constatare gli effetti dell’aggressione: la vittima presentava infatti il volto tumefatto e sarebbe scoppiata in lacrime alla vista dei militari, riportando in seguito le dinamiche del violento assalto, peraltro – secondo quanto riferito – l’ultimo di molti abusi.

L’arresto e l’ordinanza del Tribunale
Esaminando il caso, il Tribunale di Massa ha immediatamente disposto una misura cautelare nei confronti dell’indagato, tutt’ora beneficiario della presunzione d’innocenza. Considerata la gravità dell’episodio e i precedenti penali dell’uomo, il Gip ha emesso un’ordinanza di divieto di avvicinamento alla vittima, con l’applicazione del braccialetto elettronico anti-stalking fino alla sentenza definitiva.
Questo dispositivo, collegato alla Sala Operativa della Questura, monitorerà gli spostamenti dell’uomo e garantirà che l’indagato mantenga una distanza di almeno 500 metri dalla donna e dai luoghi da lei frequentati.