Benvenuti nella Valle degli Gnomi: 45 minuti a piedi nella via dei folletti a Stazzema | Una bellissima cascata vi lascerà senza fiato

Nel paese lucchese di Pruno è presente un villaggio di gnomi e la cascata dell'acqua pendente - Lagazzettadimassaecarrara.it - foto Canva
Nella selvaggia natura lucchese, esiste un villaggio in miniatura, tutto pronto per essere scoperto e ammirato.
Non succede spesso di imbattersi in un villaggio realizzato appositamente per una popolazione di gnomi, ovvero quelle piccole creature fatate che folcloristicamente abitano nel bosco. Ma è proprio ciò che si potrà ammirare una volta arrivati in un piccolo comune di Stazzema, in provincia di Lucca.
E’ qui infatti che si trova Pruno, conosciuto come magico borgo della Versilia, un gioiellino naturale incastonato tra le Alpi Apuane. Risalente al Medioevo, il suo nome deriva dal latino prunulus, traducibile con susino spinoso.
Oltra al campanile alto ben 22 metri e la Chiesetta adiacente, la quale rappresenta il principale luogo di culto, questo affascinante paesino ospita altre meravigliose attrazioni, che vale la pena visitare almeno una volta nella vita. Una di queste è senza ombra di dubbio la cascata dell’acqua pendente.
Il sentiero dei folletti
Da Pruno è possibile incamminarsi lungo un sentiero, al termine del quale si giunge alla famosa cascata. Si tratta di una camminata di circa 45 minuti, ma perfettamente fattibile, persino dai più piccini. Durante il tragitto si passa nella via dei folletti, così chiamata perché caratterizzata da tante piccole casine, dove risiedono, secondo le leggende, questi fantastici esseri di piccola statura.
Questo è anche un luogo ideale per fermarsi e rifocillarsi, grazie alla presenza di una fontana e dei tavoli da pic-nic. Nei pressi c’è anche un ruscello, che rende l’atmosfera ancora più surreale e suggestiva. Ma è alla finedel sentiero che arriva il vero spettacolo.

Una cascata memorabile
Dopo una lunga camminata ci si ritrova davanti una delle cascate più impressionanti della Toscana. Infatti il nome della cascata non è casuale: con i suoi venti metri d’altezza, l’acqua sembra cadere letteralmente dal cielo, finendo in un’ampia distesa di acqua fredda.
In passato erano presenti anche due grandi pozze dove poter fare il bagno, ma un’alluvione avvenuta nel 1996 le ha riempite di detriti. Ciò però non toglie nulla dalla bellezza del luogo, ancora poco conosciuto tra i turisti. Un motivo in più dunque per addentrarsi nei meandri del verde lucchese e assistere uno dei fenomeni naturali più belli in assoluto.