Massa: il Comitato No Variante Aurelia conferma la presentazione del ricorso al Tar per l’annullamento del provvedimento

Francesco Persiani - Lagazzettadimassaecarrara.it

Francesco Persiani - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Facebook)

I lavori per il 1° lotto della Variante Aurelia scatenano la preoccupazione dei residenti: “Il prezzo per il territorio e i cittadini è altissimo”.

Talvolta, la pezza risulta peggiore del buco. O almeno, questo è quanto sostengono i membri del Comitato No Variante Aurelia, un gruppo di cittadini che si oppone alla costruzione della strada.

La Variante Aurelia nasce come un progetto infrastrutturale che mira a migliorare la viabilità cittadina, riducendo così il traffico pesante nel centro urbano, in particolare in via Carducci, e prevede la costruzione di un nuovo tratto che collegherà l’area della stazione di Massa con l’omonima strada, passando accanto all’Ospedale del Cuore.

Il progetto, promosso da ANAS, ha trovato pieno supporto anche nel Sindaco Francesco Persiani. Il primo cittadino sostiene infatti che la variante permetterà di evitare il traffico di camion e mezzi pesanti nel centro cittadino, indirizzandoli invece lungo l’arteria che costeggia la ferrovia.

Il costo stimato dell’opera è di circa 40 milioni di euro, e per la sua realizzazione sono stati individuati ben 90 terreni da espropriare, appartenenti sia a soggetti pubblici che privati. Un prezzo che il Comitato No Variante Aurelia non è disposto a pagare, arrivando a presentare un ricorso al TAR per chiedere l’annullamento del provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale relativo al 1° lotto. Richiesta che il Tribunale ha infine accolto.

La ragioni del Comitato No Variante Aurelia

Il comitato sostiene che la variante non ridurrà il traffico, traghettandolo semplicemente da una zona all’altra e aumentando l’inquinamento atmosferico ed acustico in aree densamente popolate, a partire da via Carducci.

Inoltre, secondo i membri del collettivo, i rischi supererebbero di gran lunga i potenziali benefici: si teme infatti il consumo di suolo e l’insorgenza di nuovi rischi ambientali, in primis problemi legati al drenaggio e conseguenti allagamenti. Tra le controproposte avanzate dal comitato, vi è la deviazione del traffico pesante sull’autostrada, una soluzione che potrebbe migliorare la sicurezza e la qualità della vita dei residenti senza impattare negativamente sul territorio.

Comitato No Variante Aurelia - Lagazzettadimassaecarrara.it
Comitato No Variante Aurelia – Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte X)

“I politici raccontano favole”

Il comitato ha spiegato in una nota, come riporta anche lavoceapuana.com: “Alcuni politici continuano a raccontare la favola che la Variante Aurelia ‘migliorerà la sicurezza stradale e la viabilità, diminuendo le emissioni e l’impatto acustico’. Ma la verità è un’altra. Il 1° lotto della Variante Aurelia muove il traffico da Turano a via Carducci: non è prevista alcuna diminuzione del traffico, la solo lo spostamento! Il prezzo per il territorio e i cittadini è altissimo“.

E conclude: “Stupisce che molte persone, come gli amministratori, non si siano accorti che via Carducci è parte integrante del centro città, più densamente popolato rispetto all’abitato di Turano e con molti servizi necessari a tutta la comunità“.