Agenzia delle Entrate, avviati i controlli a tappeto: obbligo di fattura per fare benzina | P.Iva obbligatoria per circolare

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tasse e contributi- credit pixabay- lagazzettadimassaecarrara.it

Attenzione ai nuovi controlli dell’Agenzia delle entrate: ecco i controlli che potrebbero scattare, tutti i dettagli e le curiosità

Il pubblico è sempre stato abituato ai nostri approfondimenti circa le leggi e i regolamenti che richiamano il tema economico-finanziario e tutto ciò che concerne i nuovi controlli previsti dall’Agenzia delle entrate su alcuni temi delicati di cui ancora non si conosce la natura. Proprio per questo, infatti, abbiamo deciso di approfondire una questione dei nuovi controlli circa l’obbligo di fattura per circolare: andiamo con calma ad approfondire il tutto, ecco i dettagli e le curiosità.

Negli anni, infatti, abbiamo dovuto affrontare diversi cambiamenti che diventano sempre necessari affinché il mondo e la nostra società corre sempre in maniera precisa e dettagliata. Durante la nostra vita quotidiana e in questo periodo storico, scattano sempre di più i controlli dell’Agenzia delle entrate e  su questo tema vi diciamo che possiamo fare una distinzione tra partite iva e contratto di lavoratori dipendenti.

Per questo, già dal 2024, l’Agenzia delle entrate ha stabilito un Piano di controlli proprio a coloro che scelgono di andare avanti con il regime forfettario; bisogna fare particolare attenzione, però, soprattutto ai controlli mirati che questo organo ha deciso di fare in particolar modo su questa categoria.

Andiamo a vedere i dettagli e i controlli a tappeto su cosa vengono fatti: ecco tutti i dettagli e le curiosità della vicenda.

Partita Iva, le novità e la regolamentazione dell’Agenzia delle entrate

Quando si fa riferimento all’Agenzia delle entrate si pensa subito ai controlli a tappeto sui regimi forfettari che, si fanno sempre più duri e necessari proprio per regolamentare il sistema. Infatti, vi sono dei requisiti da rispettare anche alla luce dei cambiamenti normativi che negli ultimi anni hanno caratterizzato un controllo più approfondito della questione.

Tra questi, sicuramente, rientra il sistema dei ricavi che non devono superare gli 85.000 euro; nel caso in cui si superi il totale di ricavi e compensi di 100.000 euro, in corso di anno di imposta. I contribuenti si trovano quindi ad avere un anno di imposta con doppio regime fiscale e nel caso in cui questo avvenga e non si controlla, le sanzioni potrebbero essere davvero molto gravi.

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Controlli a tappeto sulle aliquote

L’Agenzia delle entrate, infatti, si concentra particolarmente sui requisiti che possono sembrare marginali e che sono spesso sottovalutati.

L’Agenzia delle entrate è posta anche nei controlli dei requisiti per poter usufruire dell’aliquota al 5% ma solo per i primi 5 anni di attività.