UFFICIALE NASPI – “Tu paghi me, lo Stato paga te”: il trucchetto froda INPS | I soldi li cacci tu

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disocupazione e novità- credit pixabay-lagazzettadimassaecararra.it

Novità per la NASPI: ecco il trucchetto per ricevere la somma di denaro per prendere in giro l’INPS; tutti i dettagli e le curiosità

Il mondo del lavoro è un mondo particolare che, alle volte, non promette niente di buono dal punto di vista di comportamenti da parte dei datori di lavoro che non fanno altro che rimarcare la loro posizione e il loro valore gerarchico finendo per renderti la vita impossibile. Per questo, alcuni di voi, si pongono la domanda relativa alle dimissioni e al trucchetto per ricevere la NASPI. Proprio su questo argomento, infatti, abbiamo deciso di fare degli approfondimenti spiegandovi nel minimo dettaglio un trucchetto che potrebbe cambiarvi la vita.

Il posto di lavoro e l’ambiente in cui viviamo deve essere sempre molto stimolante, deve arricchire il nostro bagaglio culturale, deve far si che la nostra vita sia pronta a mettersi alla prova in maniera sempre positiva e che non porti molto stress durante le giornate quotidiane.

Purtroppo, però, il Pese dei Balocchi è solo e sempre un invenzione e la maggior parte delle volte gli italiani, i lavoratori in generale non si sentono tutelati e vogliono cambiare aria lasciando quella azienda ma non sanno come fare ma, soprattutto, il tutto rimane legato ad un solo fattore: la NASPI. 

Tuttavia, può succedere che il datore di lavoro potrebbe proporti un piano B bello furbetto ed illegale: andiamo a vedere di che si tratta, tutti i dettagli e le curiosità che possono fare la differenza.

NASPI, il trucchetto che fa la differenza: ecco di che si tratta

Molto spesso si sente spesso parlare della NASPI e di tutto ciò che concerne il mondo del lavoro e della disoccupazione anche se, non siamo ben informati sulla legge e sulle conseguenze che possono arrecarci un danno e possono far si che abbiamo a che fare con imprenditori furbetti. Quello che vi stiamo per spiegarvi è sicuramente la questione della NASPI e del datore di lavoro che ti chiede il ticket della NASPI anche se sei tu a volerti dimettere.

Una pratica molto sviluppata e che punta principalmente a fare i furbi sia da dipendente che da titolare. Può capitare che lo stesso titolare ti possa dire di pagare il ticket della NASPI e , di conseguenza, lui fa figurare un licenziamento diretto. Questo non è possibile e i controlli diventano sempre più seri: ti porterebbe a te dipendente a ridare i soldi di tutti i medi di NASPI e al titolare una grossa multa.

La strada legale per ricevere la NASPI

Se vuoi licenziarti, infatti, esiste una strada pulita e immediata: le dimissioni per giusta causa.

Sono dimissioni che puoi dare con effetto immediato senza preavviso quando, ad esempio, il datore di lavoro commette inadempienze tali da non far si che si proseguisse il lavoro in azienda. Ad esempio se non paga lo stipendio da 2 o 3 mesi, al mobbing o alle molestie sessuali o ad un dimensionamento umiliante. Tuttavia, se le puoi provare la tua disocupazione risulta essere involontaria.