ULTIM’ORA GOVERNO – BANCOMAT: 30.000 a chi preleva senza avvisare l’Agenzia delle Entrate | La cannonata che ti rade al suolo

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Attenzione ai nuovi controlli dell’Agenzia delle entrate su chi preleva senza avvisare: tutti i dettagli e le curiosità su cosa può accadere
Molto spesso i lettori sono sempre incuriositi dalle nuove regole messe in atto nella nostra società e di cui, almeno al momento, non ne siamo a conoscenza. Questa volt, abbiamo deciso di parlarvi di alcune nuove regole che riguardano i controlli e le ispezioni che sta effettuando l’Agenzia delle entrate per un motivo specifico che riguarda le tue banconote: andiamo a vedere insieme di che si tratta, tutti i dettagli e le curiosità della vicenda.
Il mondo corre veloce, così come le regole che si devono adattare ai cambiamenti della società e quelle del Governo Meloni che vogliono essere sempre al passo del singolo cittadino. Proprio per questo, abbiamo deciso di approfondire un discorso che riguarda la circolazione della moneta che, molto spesso, ha subito delle modifiche sostanziali e che potrebbe essere oggetto di sanzioni gravissime.
Il motivo di queste sanzioni, solitamente, è proprio il fatto che queste siano legate ai controlli e alle ispezioni Antiriciclaggio, che non sempre vengono rispettati soprattutto se si tratta di obblighi e molto altro ancora.
Andiamo a vedere di che si tratta, tutti i dettagli e le curiosità che possono fare la differenza.
Controlli per l’antiriciclaggio: ecco di che si tratta
Nel corso degli anni, la Guardia di Finanza, in particolare il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, l’organo incaricato di verificare che i soggetti obbligati applichino correttamente ciò che è chiesto dalla normativa antiriciclaggio. Infatti, quando si è sottoposti a questo tipo di controlli, la Guardia di Finanza analizza documenti, atti e informazioni già in possesso della GdF.
E non solo: effettua sopralluoghi e verificando le disposizioni normative. Questo potrebbe avvenire secondo due fasi: il controllo preliminare ossia la fase iniziale che prevede di ritrovare le informazioni relative al soggetto ispezionato ed alla sua struttura organizzativa. In seguito i controlli più approfonditi che vedono:
- adeguata verifica
- conservazione dei dati e delle informazioni
- segnalazione delle operazioni sospette
- informazione del collegio sindacale e di tutti i soggetti incaricati del controllo di gestione comunque denominati
- formazione del personale

Le sanzioni
Se ti interessano le sanzioni, queste sono inflitte sempre dal Ministero dell’economia e delle finanze e possono essere molto dure:
- falsificazione di dati e informazioni relative al cliente, al titolare effettivo, all’esecutore con la reclusione da sei mesi a tre anni e con una multa da 10.000 a 30.000 euro
- utilizzo e la comunicazione di dati e informazioni false relative al cliente, punita con una multa a 10.000 a 30.000 euro, salvo che il fatto non costituisca più grave reato
- violazione del divieto di comunicazione delle segnalazioni di operazioni sospette punita con una multa da 5000 euro a 30.000 euro