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Pizza d'asporto

Un'indagine sulle pizza d'asporto ha rivelato che la maggior parte degli imballaggi contiene sostanze nocive - Lagazzettadimassaecarrara.it - foto Canva

Una recente indagine ha dimostrato l’elevata tossicità delle pizze d’asporto: ecco i scioccanti risultati.

La pizza d’asporto è entrata ormai nelle abitudini di milioni di italiani. Del resto la comodità non è da sottovalutare, come dimostra il numero sempre più grande di locali che mettono a disposizione tale servizio, continuando a soddisfare l’ampia clientela.

In tutti questi casi la pizza che si ordina viene messa all’interno di un cartone apposito, in modo da facilitare il trasporto e al tempo stesso mantenerla al caldo. Una recente analisi però ne ha dimostrato l’elevate tossicità, che rischia di compromettere la salute dei consumatori.

A condurla è stata la nota rivista Öko-Test, che ha scoperto come la stragrande maggioranza degli imballaggi della pizza presi in esame contengono bisfenoli, ovvero dei composti chimici tradizionalmente utilizzati nelle produzioni di plastiche e rivestimenti.

Tossicità dei cartoni della pizza: l’analisi non lascia dubbi

Per l’indagine sono stati presi in esame cartoni della pizza appartenenti a celebri catene, come Domino’s, e servizi online meno conosciuti. I risultati non sono stati affatto incoraggianti in quanto si è evidenziata la presenza massiccia di bisfenoli.

Nello specifico, tra i campioni analizzati, nove cartoni della pizza su dieci contenevano elevati livelli di bisfenolo A (BPA) e otto bisfenolo S (BPS). Solo una scatola è risultata priva di queste sostanze: quella di Pizza Hut. Addirittura, tra gli imballaggi “compromessi”, uno ha superato del 45.000% il limite entro il quale la presenza delle suddette sostanze è considerata sicura per il consumo giornaliero.

Cartoni pizza
Un’indagine sulle pizza d’asporto ha rivelato che la maggior parte degli imballaggi contiene sostanze nocive – Lagazzettadimassaecarrara.it – foto Canva

Le conseguenze per la salute

Il test ha dimostrato che i bisfenoli, nella metà dei casi, migrano dal cartone alla pizza, traducendo in possibili effetti per la salute. Infatti la tipologia di sostante chimiche riscontrata nelle scatole d’asporto presentano delle conseguenze serie per l’organismo, che includono problemi al sistema endocrino e riproduttivo, incremento del rischio di cancro al seno, obesità e nei bambini si può riscontrate la presenza di disturbi comportamentali.

Secondo gli esperti, i bisfenoli finiscono in modo accidentale negli imballaggi della pizza a seguito dell’utilizzo di carta riciclata o di scontrini stampati su carta termica che contengono bisfenoli come sviluppatori di colore.